Guai giudiziari per l’ex presidente della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio, rinviato a giudizio dal gup di Larino Maria Paola Vezzi per diffamazione nei confronti dell’assessore regionale Vittorino Facciolla. Il processo si aprirà a settembre, quando l’esponente di centrosinistra dovrà rispondere dello stesso reato in un altro procedimento ai danni del sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini. La vicenda che ha spinto l’attuale vice presidente della giunta regionale a presentare querela risale a circa due anni fa, a seguito dell’interrogazione presentata dal consigliere Cristiano Di Pietro sul progetto della centrale a biomasse nel territorio del comune molisano. D’Ascanio, in quel periodo, rilasciò un commento sulla pagina Facebook del comitato No Biomasse, assumendo toni nei confronti del governatore Frattura e dell’assessore Facciolla che sarebbero risultati offensivi e diffamatori per il secondo, al punto da intraprendere le vie legali. Al termine dell’udienza preliminare di ieri il giudice ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del procuratore Vaccaro e della parte civile, curata dall’avvocato Gina Capuano.
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