Ore 20.15. La piazza ha risposto, anche se probabilmente ci si aspettava maggiori numeri, come quelli visti nel maggio dell’anno scorso, con ancora piazza Vittorio Emanuele II a fare da sfondo. La manifestazione in difesa della sanità pubblica questo pomeriggio ha visto a Campobasso partiti-movimenti (quello dei 5 Stelle e quello nazionale per la sovranità), associazioni, sindaci, semplici cittadini, uniti in un coro unanime contro la privatizzazione della sanità che ha dato voce ad altre questioni che sono oggetto di dibattito sul panorama sociale e politico, dal diritto allo studio (trattato dall’Unione studenti) alla gestione del servizio idrico integrato (forum acqua pubblica). Ad aprire gli interventi il sindaco Antonio Battista, che ha rimarcato i tagli spropositati subiti dal settore e la necessità di rivedere gli accordi col privato convenzionato, e che il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione per cui il sistema sanitario pubblico ha bisogno di finanziamenti. Sono seguiti i diversi interventi fino a quello del presidente del forum per la sanità pubblica Italo Testa, che ha ricordato che negli ultimi 40 anni 11 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi. “L’impressione – ha sottolineato Testa – che si voglia trasformare la sanità italiana sul modello di quella americana, con i cittadini costretti ad affidarsi alle assicurazioni private, ciò spiega i tagli, i ticket sempre più salati e le liste d’attesa ormai lunghissime”.
