Ore 21. Proseguono le celebrazioni nell’ambito della Settimana Santa e molti molisani devoti rispondono al richiamo della tradizione e dei riti ad essa connessi. Dal tardo pomeriggio di oggi (e per tutta la serata) le chiese sono stata invase da numerosi fedeli che hanno voluto prendere parte al rito dell’altare della reposizione, anche noto come visita ai sepolcri, ammirando i bellissimi altari allestiti al termine della “missa in cena Domini” del Giovedì Santo, destinati ad accogliere le specie eucaristiche consacrate e a conservarle fino al pomeriggio del Venerdì Santo, quando, al termine della liturgia penitenziale, verranno distribuite ai fedeli per la comunione sacramentale. Si tratta di vere e proprie piccole opere d’arte, su cui vegliano i ragazzi scout, che racchiudono il senso della Passione e della morte di Gesù, e davanti ai quali molti fedeli si soffermano per una breve contemplazione, la donazione di un’offerta, una preghiera. Inoltre la preghiera in comune è uno dei tratti caratteristici di questo importante momento del Giovedì Santo. In alcune parrocchie lo si fa in silenzio, in altre c’è chi guida il gruppo presente e focalizza l’attenzione su persone e temi particolari. Non mancano però i canti liturgici per coinvolgere maggiormente i fedeli. Ci sono poi le tradizioni nelle tradizioni, che spesso condizionano anche i molisani: una è quella di visitare un numero dispari di ‘sepolcri’, mentre secondo un’altra non bisogna visitarne meno di sette.