Questa mattina il Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, il Prefetto Franco Gabrielli, accompagnato dal Questore di Isernia Ruggiero Borzacchiello, ha partecipato presso il Museo Internazionale della Guerre Mondiali di Rocchetta a Volturno alla cerimonia commemorativa del Maresciallo di Pubblica Sicurezza Giuseppe Lombardi, insignito di Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria. Nel corso dell’evento, i familiari del Maresciallo hanno donato la Medaglia d’Oro del loro congiunto al Museo di Rocchetta, a cui il Museo Storico della Polizia di Stato ha concesso una uniforme risalente all’epoca dei fatti. L’uniforme, fregiata della medaglia d’oro, è stata collocata in una sala della struttura. In riferimento agli ‘anni di piombo’, quelli che hanno costato la vita anche al Maresciallo Lombardi, ucciso per mano di due terroristi nel 1975 a Querceta Pietrasanta (LU), il Prefetto Gabrielli ha parlato del terrorismo dei nostri giorni, considerato più pericoloso. “E’ vero che finora questi episodi hanno riguardato città non italiane, ma hanno come conseguenza di modificare le abitudini dei cittadini, condizionati dalla paura. Non dobbiamo farci intimorire e pretendere dalle istituzioni che mantengano alti i livelli di sicurezza. Senza ipotecare il futuro, finora i risultati qui ci hanno dato ragione”. Intervento anche sulla questione immigrati e sui recenti fatti di cronaca verificatisi nella provincia di Isernia, fra cui la rissa fra extracomunitari per la presunta contesa del mercato dello spaccio di droga. “Sono episodi che possono essere governati solo con un processo di integrazione, in quanto bisogna evitare che queste persone vivano situazioni di marginalità”. Al termine della cerimonia il Prefetto Gabrielli si é recato in visita presso la Questura di Isernia dove ha incontrato il personale, le organizzazioni sindacali e una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Il Prefetto Gabrielli ha tenuto un interessante incontro con il personale della Polizia di Stato e dell’amministrazione civile dell’Interno, nel corso del quale ha delineato gli obiettivi dell’Amministrazione, le priorità e soprattutto le sfide che l’attuale momento storico impone. Si è trattato di un incontro sereno, rilassato, connotato da un grande rispetto per il lavoro che gli operatori della Polizia di Stato svolgono quotidianamente in tutti i settori più “difficili” della nostra società, e soprattutto dall’umanità e la vicinanza che l’Amministrazione vuole restituire al proprio personale.