La Polizia di Stato continua nella sua attività di repressione dei reati e nella giornata odierna su disposizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Campobasso – Ufficio Esecuzioni Penali è stato eseguito un ordine di carcerazione per un cumulo di pena di anni 3 mesi 7 di reclusione ed euro 820,00 di multa a carico di M. G. nato a Isernia. Il predetto, ammesso al regime alternativo della detenzione domiciliare, già condannato all’esito di attività d’indagine svolte dalla Squadra Mobile di Isernia nel 2005, per il reato di estorsione dal Tribunale per i Minorenni di Campobasso, riceveva un’ulteriore condanna dalla Corte di Appello di Campobasso sempre per il reato di cui all’art. 629 co 1 e 2 (estorsione). Veniva quindi rideterminata la posizione giuridica del condannato e dovendo espiare la pena di anni 3 mesi 7 di reclusione in regime ordinario, veniva tratto in arresto da personale di questa Squadra Mobile e tradotto dopo le formalità di rito presso la Casa Circondariale di Isernia. La Squadra Mobile, inoltre, a seguito di attività di indagine generata dalla denuncia delle parti offese provvedeva a denunciare in stato di libertà un cittadino afghano domiciliato in una struttura della provincia pentra per i reati di molestie, minaccia, lesioni, violenza privata ed estorsione.
Il soggetto di anni 24, di indole violenta, da tempo minacciava e aggrediva i sui compagni di stanza pretendendo anche somme di danaro dai responsabili della struttura ospitante. Le parti offese esasperate presentavano denuncia presso questi uffici. Il personale della Polizia di Stato riuscendo ad acquisire la loro fiducia consentendogli di superare quello stato di soggezione psicologica nel quale vivevano, si adoperavano per l’accertamento dei fatti narrati e provvedevano a deferire all’A.G. il cittadino afghano.