Durante il trasferimento dal carcere di Campobasso ad un penitenziario del Lazio tenta la fuga e dopo essere stato bloccato da tre agenti di scorta della Polizia penitenziaria li aggredisce ferendoli. L’episodio ieri pomeriggio, protagonista un detenuto di circa 50 anni con problemi di tossicodipendenza e psichiatrici. L’uomo durante il viaggio avrebbe manifestato atti di autolesionismo, per fermare questo sono intervenuti gli agenti che fermato il mezzo hanno bloccato il pregiudicato. Nella colluttazione gli agenti di scorta sono rimasti leggeranno feriti, ma la loro professionalità ha fatto sì che il detenuto si producesse ulteriori danni fisici, continuando il viaggio e portando a termine il trasferimento del detenuto ritenuto soggetto diffcile da gestire. Il segretario generale del Sindacato di polizia penitenziaria (Spp), Aldo Di Giacomo, “Tutti i giorni nelle carceri italiane – sottolinea il sindacalista – si evitano suicidi, evasioni ed altri fatti gravi, solo grazie all’impegno della Polizia penitenziaria. L’attuale sistema carcerario con la vigilanza ‘dinamica’ – prosegue – va cambiato. Da quando si sta sperimentando questo metodo, circa tre anni, gli episodi gravi sono aumentati in maniera esponenziale. Ma la politica – conclude – continua a disinteressarsi e a non intervenire per sanare questa difficile situazione”. I tre agenti hanno riportato lievi lesioni per i medici guaribili in cinque giorni.
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