Celebrazioni in tutto il Molise per la Festa nazionale della Liberazione, ricorrenza che, giunta al 72esimo anniversario, si fa memore della lotta di resistenza partigiana durante la seconda guerra mondiale, a partire dall’8 settembre 1943, culminata con la vittoria sull’occupazione nazifascista in Italia alla fine di aprile del ’45. Il 25 aprile il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione nei territori italiani ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate. A Campobasso, in ricordo di quegli avvenimenti ma anche dei molti combattenti, di cui tantissimi Caduti, che resero possibile la liberazione, è stato promosso dall’Anpi un percorso nei luoghi simbolo della città: da via Martiri Molisani della Resistenza, passando per via Brusa Romagnoli, con tappe obbligate davanti alle targhe di Cipriano Facchinetti e Giuseppe Barbato in Corso Vittorio Emanuele II e via Sant’Antonio Abate. Il momento più toccante la deposizione di una corona di alloro in omaggio ai Caduti ai piedi del monumento di piazza della Vittoria, sotto la corona deposta dall’associazione Bersaglieri. Presenti i componenti delle associazioni di partigiani e reduci di guerra, testimoni o figli di un conflitto che ha generato morte e distruzione e ha segnato la Storia. Per il Comune, fra gli altri, il sindaco Battista e il presidente del consiglio comunale Michele Durante. Tanti i ricordi di quegli anni e i messaggi dei presenti mirati a tenere viva la memoria, che sia attualizzata nello scenario delle nuove sfide globali e nelle nuove tensioni internazionali. Numerose anche le persone al centro di Campobasso, che hanno approfittato della bella giornata per godersi il giorno di festa.