“Tenere viva la memoria della lotta di Liberazione e del 25 Aprile 1945, data che ha segnato la fine della dell’occupazione nazi-fascista dopo oltre un ventennio di dittatura e di guerra civile consumata sulla pelle e sul sangue innocente del popolo italiano. In occasione delle celebrazioni del 72esimo anniversario della Liberazione, la sezione di Larino dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, per voce di Giuseppe Silvano, ricorda tutti coloro i quali si sono sacrificati per restituire la libertà al popolo italiano e per la costruzione dello Stato libero e democratico; uno Stato unito nel nome della Carta Costituzionale, i cui principi fondamentali di libertà, uguaglianza e giustizia sociale vanno difesi e attualizzati. In tal senso la vittoria schiacciante del NO al referendum costituzionale dello scorso 4 Dicembre, affermazione resa possibile grazie alla straordinaria partecipazione del giovani, rappresenta un forte segnale di speranza in ottica presente e futura. E’ fondamentale attualizzare e attuare i principi della Costituzione nata dalla Resistenza in particolare in un momento, come quello attuale, caratterizzato dal ritorno verso preoccupanti scenari di tensione sociale e di rigurgiti xenofobi e nazionalisti in Europa e nel mondo. La sezione di Larino dell’Associazione Combattenti e Redici, nel ricordo di Gennaro Silvano e dei larinesi che con ardore e alto senso del valore hanno combattuto e si sono sacrificati per l’Unità della Patria, continuerà a dare il suo umile contributo per non disperdere la memoria storica, tenendo sempre vivo il confronto con istituzioni, associazioni e cittadini, anche allo scopo di dare finalmente una degna collocazione ai cimeli storici delle due guerre mondiali, per la valorizzazione in chiave didattica e turistica del prezioso patrimonio custodito dall’associazione. La testimonianza della necessità e del dovere del ricordo risiede in un passaggio del celebre discorso ai giovani che Pietro Calamandrei pronunciò il 26 Gennaio 1955: “se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra Costituzione.””
Giuseppe Silvano, Presidente della sezione di Larino dell’Associazione Combattenti e Reduci