Emergenza neve, sindaci contro Cotugno e Frattura: ‘Ignorati’

SAMSUNG

Riceviamo e pubblichiamo la lettera a firma dei sindaci di Conca Casale e Roccamandolfi, Luciano Bucci e Giacomo Lombardi, rivolta ai presidenti di Regione e Consiglio regionale, Paolo Frattura e Vincenzo Cotugno, in merito al mancato riscontro sull’emergenza neve del 2012 per i relativi territori.

Ancora una volta noi Sindaci siamo stati ignorati. Da tempo cerchiamo risposte concrete al problema dei fondi dell’emergenza neve 2012 e, da tempo, non arriva alcun riscontro in merito. Abbiamo inviato al Presidente Frattura e al Presidente Cotugno un documento sottoscritto da 37 Sindaci, in cui chiedevamo quali soluzioni si intendessero adottare a riguardo. Senza ricevere alcun tipo di risposta! Il silenzio assordante mostrato, oltre che imbarazzante, fa comprendere che ci sia scarsa volontà di risolvere un problema che si trascina da ormai cinque anni. Un atteggiamento davvero deludente che continua a dimostrare il distacco dei nostri Governanti dai problemi della collettività. Ribadiamo con forza che i fondi emergenza neve 2012, oltre che spettanti per diritto, sono necessari e fondamentali a riequilibrare una situazione debitoria che si è innescata tra le imprese e gli Enti locali operanti sul territorio. Capiamo che il momento economico attuale è assai complesso, ma è sicuramente altrettanto difficile per noi Sindaci amministrare Comuni con sempre meno risorse, facendo spesso da parafulmini ai disagi e alle difficoltà che incontriamo, anche a causa di talune inadempienze di chi governa a livelli superiori. Chiediamo, ancora una volta, di voler prendere in seria considerazione il nostro appello e di porre il tema al centro del dibattito politico. Confidiamo in un vostro serio e puntuale impegno in proposito che, qualora dovesse venire meno, ci vedrà costretti ad intraprendere nuove forme di protesta. Mentre attendiamo, sperando non invano, nei prossimi giorni invieremo copia della missiva a tutti i consiglieri regionali, nella speranza che qualcuno risvegli le proprie coscienze da un torpore che sta penalizzando il nostro territorio“.

Exit mobile version