La fondazione Architetti di Campobasso, in continuità con la manifestazione “RE_VIVE tenutasi nel novembre del 2014, nella quale si era approfondita la tematica della “Rigenerazione Urbana Sostenibile”, organizza a partire da venerdì 12 maggio un nuovo ciclo di incontri con l’obiettivo di rilanciare la centralità del progetto di architettura nel processo di ripensamento della città contemporanea e individuando nel tema della “città produttiva” uno dei cardini su cui incentrare la riflessione. Il programma di incontri, organizzati dalla Fondazione Architetti PPC di Campobasso, si inseriscono nel calendario degli eventi della Biennale dello Spazio Pubblico, e intendono fornire uno spunto di riflessione anche per i programmi di riqualificazione che la città di Campobasso ha intrapreso rispondendo al bando “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta” ottenendo il finanziamento per una serie coordinata di interventi sulla città tra i quali spicca il recupero del Mercato Coperto di via Monforte. “La Fondazione – spiega il Presidente Giancarlo Manzo – ha pensato di parlare prevalentemente di architettura, di concentrare la propria attenzione sul valore imprescindibile della qualità architettonica e ha, quindi, scelto di invitare tre prestigiosi studi di architettura italiani (Corvino + Multari, Mdu architetti, studio Archea) che sono accomunati dall’essersi cimentati, con estrema sensibilità e qualità progettuale, nel recupero e valorizzazione di tre importanti Mercati Coperti, per estendere poi la riflessione al tema più generale della qualità del progetto e del valore dello spazio pubblico attraverso la presentazione delle loro recenti opere”. Concluderà la manifestazione l’inaugurazione di una mostra di architettura dedicata alle opere dello studio ABDR Architetti Associati, dimostrando come gli spazi del mercato sono potenzialmente vocati ad accogliere anche altre funzioni per una fruizione prolungata e proiettata ai nuovi bisogni della città. La rassegna è organizzata con il patrocinio del Comune di Campobasso e la collaborazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Campobasso.
INCONTRI D’ARCHITETTURA
VENERDI 12 MAGGIO
ore 15.30
apertura dei lavori e saluti:
Giancarlo Manzo Architetto Presidente Fondazione APPC Campobasso
Antonio Battista Sindaco Comune di Campobasso
Bibiana Chierchia Assessore Urbanistica Comune di Campobasso
Guido Puchetti Architetto Presidente Ordine APPC Campobasso
ore 16.30
CORVINO + MULTARI arch. VINCENZO CORVINO
Vincenzo Corvino (1965) e Giovanni Multari (1963) nel 1995 fondano lo studio corvino + multari con sede a Napoli e uffici a Milano, partecipano a diversi concorsi internazionali a seguito dei quali realizzano edifici per abitazioni, uffici pubblici e privati e riqualificazione di spazi pubblici aperti.
Svolgono attività didattica e di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Facoltà di Architettura, sono stati invitati, in qualità di tutors, a diversi Workshop Internazionali di progettazione e sono stati professori presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’Università degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum – Facoltà di Architettura Aldo Rossi di Cesena. Nel 2000 con Piazza dei Bruzi e nel 2003 con la Sede degli Uffici della Azienda Ospedaliera di Cosenza sono segnalati con targa d’argento al Premio Europeo “Luigi Cosenza”, nel 2001 con il Recupero del Quartiere Militare Borbonico a Casagiove sono vincitori della III edizione del Premio Centocittà bandito dalla Compagnia di San Paolo.
Progetti e realizzazioni sono stati esposti in mostre personali e collettive a Milano, Roma, Napoli, Bolzano, Lucca, Narni, Parma, Graz, Cracovia, Praga, Varsavia, L’Avana, Parigi, Berlino, Londra, Barcellona, Zurigo e New York e pubblicati su riviste nazionali ed internazionali di architettura tra le quali Casabella, Abitare, Domus, Area,d’A, Concept, World Architecture.
Diverse sono le opere e i progetti che testimoniano un dialogo contemporaneo tra arte e architettura destinato a disegnare e realizzare luoghi pubblici in continuità con le testimonianze della città storica. Nel 2005 la rivista Ventre ha dedicato il primo numero monografico della collana Ventre zoom al loro lavoro, pubblicando la monografia: Corvino + Multari 1995-2005.
Nel 2006 con il progetto del Restauro del Grattacielo Pirelli sono vincitori del Premio Speciale per il
Restauro al Concorso Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2006 indetto dalla Triennale di Milano. Nel 2006 con il progetto per la nuova stazione di Castellammare di Stabia partecipano alla 10ma Biennale di Architettura di Venezia.
Nel 2010 l’Editore Graus di Napoli pubblica il DVD corvino+multari: Vesuvius di Gianpaolo De Siena, un progetto editoriale che racconta i 15 anni di attività dello studio.
Nel 2013 con il progetto per il “Centro integrato per l’artigianato ed il commercio” a Pompei (Na),
partecipano alla nona edizione del Grand Prix Casalgrande Padana ottenendo il secondo premio per la tipologia “Centri Commerciali”.
Nel 2016 il progetto per Pompei ottiene la Menzione d’Onore nell’ambito dei The Plan Awards, nella categoria “Retail” Tra i progetti in corso: Piano di recupero della ex Manifattura Tabacchi; Parco Acquatico di Rende (CS); Stazione Castellammare Centro della Circumvesuviana a Castellammare di Stabia (NA), Edificio di servizio agli studenti nel Campus Universitario di Arcavacata (CS); Recupero e rifunzionalizzazione della sede del Governo Regionale della Campania in Via S. Lucia Napoli; Restauro della Torre delle Nazione nella Mostra d’Oltremare, Napoli; Nuova sede della Banca BCP di Torre del Greco (NA).
PROGETTI PRESENTATI
“MERCATO COPERTO”,
Reggio Emilia / 2012
Il progetto ha come obbiettivo la necessità di integrare la destinazione d’uso del mercato con la attuali consistenze del complesso definendo una proposta architettonica in grado di descrivere il monumento nei suoi caratteri storici permanenti, proiettandolo quale luogo delle identità culturali, sociali ed eniche, fondate sul confronto. Il recupero del Mercato Coperto parte dalla lettura del territorio che è deposito di storiche trasformazioni quali la centuratio, all’interno del quale la struttura del mercato assume ruolo, significato e relazione. L’organizzazione del monumento risulta orientata dalla geometria che, riducendosi alla scala dell’intervento, definisce l’orditura dello spazio dell’intero complesso capace di aprirsi al suo intorno anche attraverso il sistema delle corti e dei giardini. Il progetto, nel conservare le specificità e il carattere del monumento, si pone l’obbiettivo di realizzare un complesso integrato di interesse pubblico e di utilità sociale che contribuirà ad innescare e potenziare un processo di recupero diffuso e di rivitalizzazione del tessuto economico-sociale del rispettivo intorno urbano, quale elemento di valorizzazione e arricchimento dell’identità culturale della città.