Bagno di folla, sabato pomeriggio, per l’arrivo dell’ex magistrato, oggi sindaco di Napoli e scrittore, Luigi De Magistris che ha chiuso la serie di incontri “Leggo Leggi Légge, le parole della giustizia e della legalità” voluto e promosso dall’assessorato alla Cultura ed Educazione alla legalità del Comune di Campobasso. De Magistris, spiegando le difficoltà nell’amministrare una città come Napoli e nel rapportarsi con poteri forti e lo Stato, ha sottolineato come ha vissuto in strada, fra la gente, per vivere i bisogni della gente, capire le diverse necessità e cosa fare di concreto per la città. “A Napoli il popolo è il vero potere forte”, ha detto con una battuta l’ex magistrato, che ha criticato duramente il Governo nel momento in cui “finanzia le banche e non le scuole”. Una rassegna che, oltre al sindaco di Napoli, ha visto importanti protagonisti della scena culturale e sociale italiana: Sandra Bonsanti con “Il canto della Libertà” e Francesca Scopelliti con “Lettere a Francesca”. Due donne, due storie, due vite per la legalità, per il ripristino della democrazia, per la tutela dei diritti fondamentali. Incontri che hanno permesso ai campobassani, e non solo, di affrontare, con gli illustri ospiti, tematiche di spessore su cui tutta l’amministrazione comunale punta molto. Ma il progetto “Leggo Leggi Légge, le parole della giustizia e della legalità” è stato rivolto anche agli studenti, i cittadini del domani, che hanno potuto ascoltare dalla viva voce degli scrittori, che si sono resi protagonisti di esempi di legalità, quel grido che arriva dal cuore, che non fa rumore ma che riesce a scuotere le coscienze. Per i ragazzi, soprattutto per i più piccoli, sono stati organizzati laboratori in cui sono stati affrontati temi legati alla costituzione, al rispetto delle regole, al buon vivere civile, a tutto quanto è utile per accrescere in loro quel senso civico e di appartenenza alla propria comunità che fa di un cittadino un buon cittadino. “L’obiettivo dell’amministrazione è stato centrato in pieno – le parole dell’assessore Emma de Capoa, – portare a Campobasso grossi nomi ci ha permesso di diffondere, soprattutto tra i giovani, la cultura della legalità e dei valori civili quelli in cui tutti dobbiamo credere e per i quali batterci. Le tematiche che si sviluppano attorno alla legalità sono fondamentali e credo che eventi come quelli che abbiamo proposto nel corso della rassegna ci abbiano agevolato un percorso iniziato con il governo Battista e che intendiamo portare avanti per rafforzare e favorire il senso di coesione e di rispetto necessari in una sana comunità. Colgo l’occasione per ringraziare l’Uli per la collaborazione con il Comune, ringrazio quanti hanno creduto in questo progetto partecipando agli eventi, soprattutto gli studenti”.
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