MC e L’Aia sostengono la necessità che l’Italia si doti di regole che assicurino trasparenza e correttezza, aderendo alla petizione in corso contro le pubblicità sulle cure mediche non controllate. “La pubblicità sanitaria deve essere corretta e onesta. Vogliamo che i cittadini siano curati con onestà e competenza e che gli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri controllino preventivamente la veridicità dei messaggi pubblicitari per iscritti e persone giuridiche”. Questa è la richiesta lanciata con una petizione su Change.org dall’odontoiatra Gilberto Triestino e appoggiata dai membri della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Indirizzata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin la petizione ha raggiunto finora 12 mila firme. “Anche Movimento Consumatori e l’Altritalia Ambiente sostengono questa petizione perché è finalizzata ad attirare l’attenzione delle istituzioni su un problema serio: la necessità che anche e soprattutto i servizi alla persona aventi ad oggetto prestazioni mediche/sanitarie vengano promossi e pubblicizzati in maniera corretta, prevedendo che siano oggetto di un’analisi preventiva che ne escluda l’ingannevolezza”, afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale MC. “Il principio della tutela dell’interesse e della salvaguardia della salute (art. 32 della Costituzione) si realizza anche attraverso un’adeguata informazione – spiega Laila Perciballi, legale MC. – La scorretta informazione spesso induce il consumatore ad erronee valutazioni, comportando una lesione dei suoi diritti fondamentali e un pregiudizio per i professionisti che operano nel rispetto delle regole. L’esame preventivo di correttezza etica dei messaggi pubblicitari sanitari da parte dell’ordine dei medici permetterebbe invece di verificare irregolarità e avviare eventuali procedimenti disciplinari nei confronti di chi mette in atto comportamenti lesivi dei diritti dei pazienti”. Il corretto uso dei farmaci interessa anche una associazione come la nostra – afferma Filippo Poleggi, Segretario nazionale de L’Altritalia Ambiente. – Noi tuteliamo l’ambiente, difendiamo il suo uso responsabile per promuovere il benessere dell’uomo insieme all’uso responsabile di beni in natura e non avrebbe senso che mentre operiamo per questa tutela il benessere dell’uomo venga compromesso dall’uso scorretto o illegale di prodotti destinati a questo scopo, per questo motivo anche noi invitiamo a sottoscrivere la petizione. MC e l’AIA invitano tutti i cittadini che condividono l’importanza che le pubblicità di servizi sanitari siano corrette a firmare la petizione. I cittadini consumatori che siano stati vittime di pubblicità sanitarie ingannevoli possono segnalare il loro caso e richiedere assistenza nella sezione Segnalazioni”.
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