Promuovere le eccellenze locali e nel contempo la città attraverso una Denominazione Comunale di Origine (DE.C.O.). Più che un marchio si tratta di una carta d’identità che permette di creare un indissolubile legame tra un prodotto e il territorio dal quale è nato. È questa la funzione di DE.C.O. il cui regolamento è stato approvato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Campobasso che si è svolto lunedì 15 maggio. “In qualità di presidente della Commissione consiliare alle Attività produttive del Comune di Campobasso – le parole di Antonio Molinaro – non posso che esprimere viva soddisfazione per l’approvazione, avvenuta all’unanimità dei presenti, del regolamento comunale in merito alla DE.C.O. È stato un lavoro proficuo e certosino, attento e faticoso, che ha visto il coinvolgimento di tutta la Commissione nel corso delle varie sedute durate le quali l’argomento è stato affrontato con attenzione per garantire un ottimo strumento di promozione della produzione locale ricca di quelle caratteristiche tipiche legate alla città di Campobasso. La Denominazione Comunale è sì un concreto strumento di marketing territoriale, ma è soprattutto un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità locali. L’Italia è il ‘Paese dei Comuni’ ognuno di essi è un’occasione per sviluppare turismo, cultura, sapori e unicità. Ecco perché la Denominazione Comunale è una fondamentale occasione per la valorizzazione del territorio, ma affinché possa essere davvero efficace esige rigore e scientificità. Intanto intendo rivolgere un ringraziamento particolare ai proponenti della proposta: i consiglieri comunali di Democrazia Popolare Francesco Pilone e Marialaura Cancellario che, sin dall’inizio, hanno creduto nell’idea sostenendola con forza e determinazione, coinvolgendo l’intero organismo consiliare. Un grazie all’assessore alle Attività Produttive Salvatore Colagiovanni che, insieme al sottoscritto, ha fatto propria l’iniziativa seguendo tutti i necessari passaggi. Ma un particolare ringraziamento va alla struttura comunale alle Attività Produttive che ha sviscerato il progetto in ogni sua parte, apportando contributi tecnici e normativi utili ad una corretta implementazione sulla realtà tipica campobassana. Sono convinto che solo attraverso un reale confronto costruttivo e sinergico sia possibile, al di là delle appartenenze e dei ruoli, contribuire alla crescita del nostro territorio. Obiettivo a cui tiene in particolar modo il sindaco Battista. Ora – conclude Molinari – ci tocca procedere a tutti i passaggi regolamentari per dar vita ad un albo ricco di prodotti tipici campobassani. È questo il nostro augurio ed è questo il fine a cui mira l’amministrazione di Palazzo San Giorgio”.
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