Comune chiede 300 euro per le pratiche post sisma, disappunto Acem

Con una nota a firma del Presidente Corrado Di Niro, questa mattina l’ACEM si è rivolta al Comune di Colletorto per contestare un provvedimento adottato dall’Ente, che ha introdotto diritti di segreteria a carico delle imprese per l’istruttoria  degli atti inerenti la ricostruzione post sisma, che in alcuni casi ammontano addirittura a complessivi 300 euro per ciascun atto e che non trovano previsione e fondamento in alcuna normativa di riferimento. Nella nota, l’Associazione degli Edili molisani facente capo all’ANIEM ha denunziato l’enorme penalizzazione che l’imposizione genera a carico delle imprese impegnate nella ricostruzione,  che  si aggiunge a tanti oneri che già di per sé  sono costrette a  sostenere, nonché ai ritardi strutturali nei pagamenti dei corrispettivi maturati, che hanno gettato le aziende in una crisi di liquidità senza precedenti. Secondo l’ACEM, si tratta di un provvedimento  ai limiti della decenza istituzionale ed amministrativa, che ancora una volta cerca di far cassa su un sistema imprenditoriale già logorato da una crisi spaventosa che dura da anni ed ormai ridotto al lumicino..“Abbiamo chiesto l’annullamento immediato di un provvedimento assolutamente illegittimo – dichiara il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – che ancora una volta arreca danni alle imprese del nostro settore e che non trova fondamento in alcuna normativa,  ma come al solito adottato con il solo scopo di far cassa sulle imprese.  Francamente  non si può andare più avanti così”.

 

Exit mobile version