Centinaia di persone sono scese in piazza fra le strade di Termoli per opporsi al progetto della costruzione del tunnel – e che prevede anche un’ambiziosa riqualificazione urbana di una parte del centro città – e alla mancata indizione di un referendum popolare in merito. Il Coordinamento Provinciale di Sinistra Italiana, che ha sostenuto la manifestazione, non ha condiviso “le esacerbate prese di posizioni della maggioranza consiliare comunale di Termoli che, prima con una brutta caduta di tono hanno preso di mira una delle promotrici della manifestazione No Tunnel e poi hanno stigmatizzato l’evento con un comunicato poco pacato e del tutto inopportuno per tempi, modi e contenuti”. Ancora Anna Spina, del coordinamento provinciale di Sinistra Italiana: “Nessuno mette in discussione il diritto del Consiglio Comunale di Termoli di variare, nel rispetto delle leggi, il Piano Regolatore Generale introducendo una forte innovazione urbanistica nel cuore della città, ma ciò non implica che tutti i cittadini siano obbligati a condividere tale scelta. Il Sindaco e la maggioranza non possono impedire a movimenti, associazioni e comitati, che la pensano diversamente, di chiedere un pronunciamento referendario di tutta la popolazione termolese, né possono contestare la libertà d’opinione che può essere espressa con cortei, volantinaggi, assemblee o altri eventi, nei limiti di legge ovviamente. Se si è cosi sicuri che, ad eccezione di un ristretto nucleo di contrari, la stragrande parte della cittadinanza è favorevole al Tunnel, perché si ha paura ad indire un Referendum? Se si è convinti di stare nel giusto, si rispetti chi ha una diversa opinione senza scadere in atteggiamenti poco istituzionali e troppo autoreferenziali”.
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