‘Scritti di cuore’, il progetto nato a Campobasso sul Venerdì di Repubblica

L’edizione in edicola del 9 giugno de “il venerdì”, autorevole supplemento del quotidiano la Repubblica, dedica due intere pagine alla rassegna ‘Scritti di Cuore’ promossa e organizzata dall’assessorato alle Politiche per il sociale e giovanili del Comune di Campobasso, dall’Uli (Unione Italiana Lettori), dall’Ambito Territoriale Sociale in collaborazione con la Provincia, la Casa Circondariale di Campobasso, BeFree Molise e attraverso la sinergia con il tessuto scolastico. Due pagine per raccontare, in sintesi, l’obiettivo del progetto, le finalità di questa rassegna-concorso che vuole aprirsi a chi è recluso, a chi vive dietro le sbarre, a chi sta pagando il conto con la giustizia facendo i conti con la propria coscienza e con una società spesso troppo lontana dalle mura del carcere. Da qui dunque l’esigenza di scrivere, anzi di far scrivere lettere ai detenuti che hanno raccolto l’invito e partecipato, da tutta Italia, al concorso vinto da Giuseppe Musumeci, ospite della casa circondariale di Pisa. Lettura e scrittura che diventano preziosi strumenti per guardarsi dentro, per tirare fuori quelle emozioni e quei pensieri che altrimenti resterebbero ingabbiati in una vita che è già ‘ristretta’ in pochi metri quadrati. Un esperimento riuscito, che ha aiutato tanti uomini e tante donne a essere più liberi di esprimere i propri sentimenti anche con poche righe dedicate alla moglie, ai figli, alla mamma, alla propria terra o agli amici. Un modo per riscattare la propria identità, la propria personalità, un modo per mantenere un legame con il mondo, legame fin troppo difficile da conservare quando si è dietro le sbarre. “Ringraziamo, per la puntuale direzione e organizzazione, Brunella Santoli dell’Uli – le parole del sindaco Antonio Battista e dell’assessore alle Politiche per il sociale e giovanili Alessandra Salvatore, – ringraziamo la casa circondariale di Campobasso anche per la collaborazione sul circuito nazionale, ringrazio i sindaci dell’Ats che hanno permesso a questo progetto di andare in porto e che permetteranno di proseguire su questa scia per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi”. Intanto l’Uli e il Comune sono già al lavoro e in fermento per la prossima edizione.

 

 

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