Premio di maggioranza proporzionato, doppia circoscrizione con riequilibrio dei numeri, eliminazione di listino bloccato e voto disgiunto, vincolo dei due mandati al governatore e stop al seggio automatico per l’aspirante presidente secondo classificato. Ecco la legge elettorale regionale del MoVimento 5 Stelle, “scritta insieme ai cittadini”, presentata dai consiglieri pentastellati a Palazzo d’Aimmo, Antonio Federico e Patrizia Manzo. “Una legge partecipata, equa, più giusta e più attuale”, hanno spiegato. “Ve lo avevamo detto: c’è chi decide la legge elettorale nel chiuso di un ufficio e chi la scrive insieme ai cittadini. Il MoVimento 5 Stelle Molise presenta oggi la sua nuova legge elettorale regionale condivisa. Dopo settimane a disposizione di ogni suggerimento sulla nostra piattaforma Rousseau, strumento di condivisione vincolante per i portavoce, adesso il testo è pronto per andare in Commissione. La nostra proposta, quindi, arriva solo ora per il rispetto che abbiamo della democrazia e il risultato è una legge non frutto dei soliti calcoli politici. Per noi la legge elettorale è il principale strumento di garanzia in mano ai cittadini, è una questione di princìpi e di valori. Ma scendiamo nei dettagli. Per quanto riguarda la rappresentanza territoriale, l’idea che ha prevalso è stata quella di mantenere le due circoscrizioni, garantendo ad entrambe un equo numero di rappresentanti, calcolato in base alla popolazione: almeno 6 seggi alla provincia di Isernia e almeno 10 alla provincia di Campobasso, quindi con il riequilibrio della rappresentatività dei territori invocata da molti. Il sistema elettorale da noi proposto garantisce governabilità al vincitore delle elezioni con l’aggiunta di una novità: il premio di maggioranza consisterà in seggi assegnati su base di preferenze e non di nominati. Il candidato presidente che ottiene più voti ha diritto a un premio di 4 seggi, raggiungendo il 60 % dei seggi in Consiglio regionale. Altre due caratteristiche della legge elettorale 5 stelle sono l’eliminazione del voto disgiunto voluta dalla stragrande maggioranza degli attivi, e l’eliminazione del listino bloccato che tanto puzza di vecchia politica. Più ampio il dibattito sulle soglie di sbarramento, con un obiettivo primario: ridurre la frammentazione del voto arginando il proliferare dei partiti personali. Nella proposta del MoVimento 5 Stelle Molise gli sbarramenti arrivano al 10 % per le liste in coalizione e al 5 % per le liste singole. Numeri, secondo noi, utili a garantire la rappresentanza democratica ed evitare il proliferare di partiti monocellulari che spesso in Molise significano interessi di parte (non collettivi) e maggiori costi per la macchina regionale. La nostra proposta, quindi, non comprime la democrazia ma combatte il clientelismo. La nostra legge, infine, contiene altri due elementi di novità: limita il numero di mandati del Presidente della Giunta a due, come avviene per i sindaci; elimina il diritto al seggio assegnato al candidato presidente secondo classificato. Gli aspiranti governatori dovranno per forza candidarsi anche nelle rispettive liste provinciali e dovranno raccogliere voti personali, in pratica dovranno per forza di cose confrontarsi con i cittadini: i soli a decidere chi sta dentro e chi sta fuori. Anche per questo ci sembra una legge equa, più giusta e rispondente alle richieste della comunità, una legge, insomma, più attuale. Un risultato per il quale il MoVimento 5 Stelle Molise ringrazia quanti hanno dedicato il proprio impegno al progetto, a conferma (se mai ce ne fosse bisogno) che la rivoluzione partecipata è in atto, è sotto i nostri occhi”.