Città stregata dai Misteri, la sfilata degli Ingegni fa il ‘pieno’. FOTO

Ore 14.45. Una città stregata dalla tradizionale sfilata dei tredici Ingegni di Paolo Saverio Di Zinno, decine di migliaia di persone, sia di Campobasso che provenienti da altri comuni della regione, oltre che turisti, hanno invaso il centro del capoluogo dove fra le 10 e le 13 e 30 i Misteri hanno raggiunto il clou delle festività di Corpus Domini, regalando come al solito tante emozioni ai partecipanti e ai presenti. Fra avanzate e pause al ritmo delle note della banda musicale, ripartenze al grido di “Uno, due, tre: Scannett’ allert!”, i portatori delle pesanti strutture su cui bambini e adulti vestono i panni di personaggi biblici e della tradizione cristiana, e del contesto in cui vengono collocati – Sant’Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Abramo, Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, l’Assunta, San Michele, San Nicola e Santissimo Cuore di Gesù, – hanno marciato da via Trento passando per il borgo e per il centro della città nuova, arrestandosi intorno alle 13 davanti a Palazzo San Giorgio dove hanno ricevuto la benedizione del vescovo Giancarlo Bregantini. “Che questi 13 doni ci diano la forza per andare avanti”, uno dei passaggi del vescovo. Poi gli Ingegni hanno fatto ritorno nel Museo dove vengono conservati per tutto l’anno. Giornata non eccessivamente calda, a tratti nuvolosa e ventilata: forse un bene per i cittadini ma soprattutto per i bambini e i portatori. La maggiore concentrazione di presenze, ancora una volta, è stata registrata vicino ai ‘carri’ di Sant’Antonio Abate e San Michele, sia per assistere al tentativo del Diavolo di far ridere la Donzella, sia per fare una simpatica foto con i Diavoli, che hanno sporcato di pasta nera i visi di tanti adulti e ragazzi, ma anche dei bimbi ‘consegnati’ per qualche secondo dai loro genitori. Fra battute e dispetti il divertimento è stato assicurato.

 

 

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