La settimana del Corpus Domini a Campobasso era già iniziata con qualche polemica legala per lo più alla gestione della viabilità e alle misure di sicurezza forse considerate troppo drastiche e il finale della festa non è stato da meno, creando un divario fra soddisfatti e delusi. Il concerto di ieri sera in piazza della Repubblica, considerato da sempre uno dei punti chiave di tutta la manifestazione, ha divertito i presenti ma ha anche lasciato l’amaro in bocca ad alcuni amministratori e ad una parte dei cittadini. A partire dal numero limitato dei presenti ammessi ad assisterlo, 3mila, composto da tutte quelle persone, sia molisane che provenienti da fuori regione, che per prime si sono presentate in piazza della Repubblica. Steward e forze dell’ordine a gestire il flusso di ingresso ed uscita in via Milano, col supporto di metal detector e dove alcuni utenti sono stati pizzicati con bibite in bottiglie di vetro negli zaini, vietate da apposita ordinanza sindacale per questo Corpus Domini. Transennati e controllati gli altri punti di accesso all’area, messi a disposizione solo in caso di emergenza. Chi è stato tagliato fuori ha potuto ascoltare la musica in piazza della Vittoria o seguire il concerto di Alex Britti dal maxi schermo allestito in piazza Pepe, l’area quest’anno bandita come location dell’evento per ragioni di sicurezza. A dispetto di quella misura, dopo un’iniziale disinteresse del pubblico, centinaia di persone, forse qualche migliaio, hanno assistito alle canzoni del cantautore romano proprio laddove negli anni scorsi erano abituate a fermarsi. E anche Alex Britti, che alle 22 e 10 circa si è presentato sul palco per dare inizio al concerto e offrire al pubblico gran parte del suo repertorio (Gelido, Piove, Oggi sono io, Settemila caffè, La vasca, Solo una volta, e così via fino a Baciami e portami a ballare, in chiusura), è stato colpito dal ciclone delle critiche. Bravo ed applaudito durante la sua performance, molti hanno apprezzato la scelta dell’amministrazione, ma qualcuno ha lamentato che l’artista non ha dialogato col pubblico nè ha concesso il consueto bis finale dopo appena un’ora e mezza di concerto, seppure chi è abituato a seguirlo lo giustifica sostenendo che si tratta di un cantante ‘timido’ per essere un personaggio di spettacolo. Altri aspetti hanno fatto parecchio discutere: la mancata conferenza stampa e il rilascio di almeno un’intervista ai media locali. Cosa che ha generato l’ira del sindaco Battista e dell’assessore alla Cultura De Capoa che hanno abbandonato il parterre. Lo staff di Britti, però, avrebbe precisato che la questione andava concordata per tempo e che non c’è stata la dovuta richiesta da parte dello staff di Palazzo San Giorgio incaricato alla comunicazione nell’ambito del Corpus Domini. Il cantante, difatti, è arrivato intorno alle 20 e come da rituale si è chiuso nel camper con le sue chitarre per prepararsi allo spettacolo. Ha avuto però il tempo di fare una foto coi fan e ha ricevuto diversi regali da alcuni di loro. Tuttavia ha declinato l’offerta di una chitarra da parte di un ragazzo di Campobasso. ‘Scusami, ma io la chitarra classica non la suono’, avrebbe risposto, lasciando il giovane deluso, anche se Britti è rimasto a parlare con lui per almeno cinque minuti. Una piccola macchia per la serata del professionista, che ha messo in campo ciò che aveva promesso, tanta festa e improvvisazione. Oggi è tempo di bilanci e la cittadinanza sui social si divide.