Tensione alle stelle allo stabilimento Vibac. Uno sciopero di otto ore e presidio davanti ai cancelli della fabbrica dalle 7 alle 9 nella giornata di domani, mercoledì 21 giugno. La decisione maturata al termine delle ultime assemblee tra sindacati e lavoratori dell’azienda che produce nastro adesivo. L’ accusa il clima aziendale divenuto ‘irrespirabile’ determinato, come sostenuto dai sindacati di categoria in una nota stampa dagli spostamenti continui di personale, dagli incidenti ricorrenti, da contestazioni disciplinari , riunioni convocate a 800 chilometri dalla sede lavorativa e, per finire, il licenziamento di un operaio » che avrebbe usato impropriamente Facebook durante il turno di lavoro. Lo scopo è quello di provare a ripristinare normali relazioni sindacali stemperando relazioni molto tese tra le parti». Al dipendente e’ arrivta la massima solidarietà da parte dei colleghi dello stabilimento Vibac di Grumento Nuova in provincia di Potenza.
Solidarietà di Nicola Palombo del Comitato promotore Articolo Uno Mdp. “Intendo esprimere solidarietà ai lavoratori dello stabilimento Vibac S.p.A. di Termoli. Il clima generato da anni di deregolamentazione e svalutazione dei diritti del lavoro ha portato molte aziende a comportarsi in maniera arbitraria e a comprimere sempre più gli spazi di libertà subordinandoli al profitto. Ritengo, quindi, urgente e necessario supportare l’iniziativa sindacale promossa da CGIL, CISL e UIL che domani 21 giugno sciopereranno per otto ore e costituiranno un presidio davanti ai cancelli della fabbrica dalle 7 alle 9 e l’iniziativa legislativa promossa dalla CGIL sulla “Carta dei Diritti universali del Lavoro” per ridare diritti e dignità ai lavoratori”.