L’ultimo lancio pubblicitario dell’assessore regionale ai trasporti mi lascia un po’ preoccupato. Nagni annuncia l’arrivo di tre nuovi treni swing, cioè treni a diesel, di fabbricazione polacca, per garantire i viaggi sulla tratta Campobasso Roma. Le notizie che arrivano però dal resto d’Italia, dove questa tipologia di treni è già stata avviata, non sono affatto positive. In Toscana, dopo che la regione aveva speso 48milioni di euro, gli swing sono stati ritirati per problemi al sistema tecnologico di sicurezza. Ed è proprio la questione sicurezza a sollevare grandi preoccupazioni soprattutto dopo l’allarme lanciato dal Codacons: “In molte regioni italiane (Toscana, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Basilicata e Calabria) i nuovi treni per il trasporto dei pendolari, treni denominati Swing sono stati ritirati per mancanza di sicurezza. Da quanto riportato da diverse fonti giornalistiche è stato necessario fare accertamenti sui carrelli dei treni ATR220 tr-Swing in quanto la stessa agenzia di sicurezza polacca (i treni Swing hanno il marchio di fabbrica del colosso polacco PESA) avrebbe comunicato all’analoga Autorità italiana (ANSF) consistenti difetti nei telai dei carrelli, con rischio consistente di deragliamento. L’Autorità nazionale per la sicurezza del paese baltico ha, di fatto, inviato una nota informativa all’Italia nella quale si parla espressamente di 14 casi “di rottura del telaio” accaduti in Polonia, dove i treni Swing sono stati bloccati e messi fuori servizio”. Motivo per cui vorrei sapere, e con me tutti i molisani dovrebbero avere certezza su questo, se i treni annunciati da Nagni sono stati sottoposti a controlli preventivi di omologazione e, più in particolare, di sicurezza da parte dell’Ansf (Agenzia Nazionale per la Sicurezza nelle Ferrovie) prima che gli stessi vengano impiegati in Molise. Spero che l’assessore regionale ai trasporti prenda le dovute precauzioni e non si agisca in maniera frivola solo in vista delle elezioni regionali per evitare che si ricordi la politica vergognosa messa in campo da questo governo dove l’unico investimento serio nel settore ha riguardato la metropolitana leggera.