Un rito che si rinnova da anni e che nel tempo si è evoluto, attraverso la modifica o l’aggiunta di alcuni dettagli. Partecipazione e devozione hanno caratterizzato la processione in onore a Sant’Antonio di Padova a Monacilioni, una festa molto sentita in paese. La tradizionale sfilata dei trattori che ieri ha percorso le strade del comune sotto un sole cocente ha ancora una volta entusiasmato i partecipanti e coloro che hanno assistito ad un evento incentrato soprattutto sulla donazione del pane. Ad aprire il corteo il bestiame, oggi caratterizzato da pochi cavalli ma che un tempo annoverava numeri importanti. Seguono i trattori, addobbati, fra le altre cose, da un’immagine del santo e da ceste di pane, prima di lasciare spazio ai gonfaloni e alla banda musicale, ai portatori della statua di Sant’Antonio e di altri simboli della cristianità oltre che a decide di fedeli che, a coppie, recano in mano un cesto di pane, mentre in certi casi il cesto viene portato sulla testa da alcune donne. La processione si è conclusa nella chiesa di Santa Maria Assunta, dove il pane è stato distribuito dietro il versamento di un’offerta.