“E’ stata un’esperienza umana e professionale davvero straordinaria. E’ stata una full immersion di allenamenti con due sedute al giorno di circa 2/3 ore. Sono stato accolto in maniera davvero eccezionale dallo staff della Nazionale e dagli altri giocatori che mi hanno fatto sentire davvero a casa. Per me che ero il più giovane del collegiale e al debutto con la maglia Azzurra è stato davvero molto emozionante e molto bello ricevere tanto affetto e cordialità”. Queste le prime impressioni a caldo di Emanuele Di Ielsi di rientro dal collegiale Azzurro che si è disputato in terra sarda e più precisamente nella città di Arborea. “In questo primo collegiale lo staff tecnico ha deciso di provarmi nel ruolo di libero, ruolo che ricopro anche nelle fila della Termoli Pallavolo. Ovviamente il sitting volley rispetto alla cosiddetta pallavolo indoor si differenzia per diversi aspetti. La tecnica è fondamentale anche nel sitting volley ma l’aspetto sul quale bisogna maggiormente lavorare è il dover imparare a scivolare sul campo da gioco e a muoversi solo con la forza delle braccia. Braccia che, quindi, devono lavorare il doppio sia sui fondamentali, vale a dire palleggio, bagher, battuta, schiacciata, sia sullo spostamento sul campo di gara. E’ uno stress fisico non indifferente che bisogna imparare a sopportare e a gestire. Per il resto non posso che ringraziare i miei compagni di Nazionale e lo staff tecnico per come mi hanno accolto nella grande famiglia Azzurra. Spero di poter essere chiamato anche per i successivi collegiali in preparazione per gli Europei che si disputeranno nel prossimo mese di novembre “. Per la cronaca Emanuele e di suoi compagni azzurri hanno preso parte al il 1° Triangolare Memorial di Sitting Volley “Renzo e Andrea”, in ricordo di Renzo Ferniani e Andrea Litterio, con la partecipazione della società Cagliari Volleyball e del gruppo “vecchie glorie” Volley Arborea 2005. L’Italia si è aggiudicata ambedue gli incontri.