Anche in Molise da oggi 1 luglio sono partiti i saldi estivi. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro. Critica la posizione della Confesercenti che avrebbe preferito una posticipazione della data di inizio, non troppo a ridosso dei primi giorni d’estate, e che auspica una revisione della normativa in materia, che ragioni sui nuovi stili di vita, tenga in considerazione le forme alternative al commercio tradizionale e che limiti il tempo dei saldi a 30 giorni. I molisani hanno già approfittato delle promozioni, ma si tratta per lo più di quella fascia di utenti che sono già proiettati all’acquisto in questo periodo. Nessun boom ma la curiosità dei clienti c’è e si vede. Per i primi bilanci bisognerà attendere ancora qualche giorno. Intanto la Confcommercio illustra una serie di consigli utili:
1) Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2) Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3) Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
4) Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5) Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come “Saldi Chiari”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.