Si era fatto consegnare i soldi per il saldo dell’acquisto di due Fiat Iveco da parte di due imprenditori 50enni di Sepino, ma i mezzi non sono mai stati consegnati ai clienti. Oggi la Corte d’Appello di Campobasso presieduta dal giudice Rossana Iesulauro ha confermato la condanna a sei mesi di reclusione e 600 euro di multa, oltre che al pagamento di una provvisionale di 7mila euro a ciascuna delle parti civili, emessa in primo grado a carico del titolare – 52enne di Pietracatella – di una concessionaria, all’epoca dei fatti sita nel territorio di Vinchiaturo, che nel 2012 secondo l’accusa aveva truffato i due imprenditori. Secondo la ricostruzione, questi ultimi si erano presentati presso il rivenditore d’auto per acquistare due camion, dopo aver versato un acconto i due si sarebbero dovuti presentare presso l’attività il mese successivo per portare via i mezzi e saldare l’importo dovuto, ma i clienti, alla data stabilita, hanno solo estinto il debito senza ottenere i veicoli acquistati, per una presunta carenza di documentazione a cui il titolare della concessionaria avrebbe quanto prima provveduto. In realtà, dopo le opportune verifiche, i due imprenditori hanno scoperto che erano stati vittime di un raggiro e hanno presentato denuncia tramite il loro legale. Proprio l’avvocato Gianfederico Cecanese (in foto) che ha curato la loro posizione è riuscito a dimostrare in aula la truffa contrattuale in quanto c’è stato il dolo iniziale.