L’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), che è l’associazione che raccoglie e coordina le Associazioni Pro Loco su tutto il territorio nazionale, da molti anni è impegnata in una attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali, intesi anche come patrimonio economico da rivalutare e da riutilizzare, e per questo scopo ha dato vita al progetto denominato Servizio Civile Volontario. Tale progetto, che è finanziato dal Ministero per i Beni Culturali, proprio oggi che la realtà sociale italiana deve affrontare il confronto con culture diverse portate dal forte sviluppo dell’immigrazione, riguarda il settore “Patrimonio Artistico e Culturale”, in particolar modo la valorizzazione di storie e culture locali. Mediante il coinvolgimento di giovani desiderosi di fare una breve esperienza lavorativa presso le Pro Loco e di imparare e conoscere la realtà che li circonda, apprezzandola e facendola apprezzare, impegnandosi a conservarla e a tutelarla, l’iniziativa vuole portare in primo piano le eccellenze tradizionali locali, partendo dalla convinzione che sia vitale per l’appartenenza e la costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile. La sezione regionale del Molise dell’UNPLI ha aderito con grande entusiasmo all’iniziativa già lo scorso anno ottenendo una seria partecipazione dei giovani ed un sicuro successo, tanto che quest’anno sono pervenute 35 richieste di partecipazione a fronte di 22 posti a disposizione. Lo scorso sabato 8 luglio, di fronte ai selezionatori Michelino Armenti, Elisa Notte e Vincenzo Notte, si sono svolte, a Ferrazzano, presso il Palazzo Chiarulli, le selezioni per l’anno di Servizio Civile Unpli 2017/2018. Il progetto che partirà entro il 2017 dal titolo “Idiomi e Culture del Molise” ha destato molto interesse da parte dei partecipanti. I dialetti molisani presentano al loro interno diversità linguistiche dovute probabilmente a una serie di vicende storiche. Prima dell’unità d’Italia alcuni centri orientali del Molise facevano parte della provincia di Capitanata (Foggia), mentre quelli occidentali, fra i quali Venafro ed il suo hinterland, appartenevano alla Terra di Lavoro, e l’Alto Molise era parte dell’Abruzzo Ulteriore. Questo offre una varietà di storie e di tradizioni di altissimo valore. La graduatoria dei selezionati verrà pubblicata sul sito dell’Unpli Molise entro il mese di ottobre 2017. «Nel corso del loro anno di apprendistato – ha spiegato Vincenzo Notte, Responsabile Regionale Unpli per il Servizio Civile – i ragazzi realizzeranno interviste con gli anziani dei paesi cercando di dar vita ad un vero e proprio archivio di racconti, proverbi, filastrocche, detti o semplici aneddoti di vita vissuta, raccontati dalla viva voce dei protagonisti e rigorosamente in dialetto. Obiettivo è quello di creare un archivio di immagini e di scritti in grado di tramandare quella memoria che altrimenti andrebbe dispersa col tempo». «Il Servizio Civile rappresenta un momento formativo di assoluta importanza – ha dichiarato Angelo Primiani, Presidente dell’UNPLI Molise – che negli obiettivi permetterà ai ragazzi di acquisire i valori e la passione che contraddistinguono i circa 6000 volontari che operano all’interno delle pro loco molisane. Il nostro sforzo è orientato anche a fissare le basi per la creazione della futura classe di dirigenti e volontari delle Pro Loco della nostra Regione».
Congratulazioni alla neo dottoressa Caterina Calardo: 110 e lode con tesi su un museo dedicato alla pandemia da Coviv-19
Congratulazioni alla dottoressa Caterina Calardo per il brillante conseguimento della laurea magistrale con lode Alla presenza di genitori, fratelli e...
Leggi tutto