Il gesto vandalico compiuto a Palermo in questi giorni con la decapitazione della statua di Giovanni Falcone non va sottovalutato, così come meritano maggiore attenzione mediatica le attività della Commissione Parlamentare Antimafia che confermano il diffondersi della criminalità organizzata nel Nord ricco del paese, in regioni che ne erano immuni e perfino in aree povere e marginali del Centro – Sud dove non mancano i sequestri di beni confiscati a camorra o ‘ndrangheta, arresti e collusioni eccellenti. Lo stesso Molise è stato oggetto di una visita della Commissione Antimafia, sollecitata da eventi allarmanti e da più interrogazioni parlamentari, e non mancano i motivi di preoccupazione legati a riciclaggio, acquisizioni di imprese, catena di appalti e sub – appalti, traffici illegali e presenze inquietanti che scelgono le nostre città per scontare arresti domiciliari e/o misure alternative alla detenzione. Nei momenti di crisi è sempre più arduo contrastare il crimine organizzato specie quando si muove con passi felpati, colletti bianchi e nei luoghi più impensati e impensabili. Per queste ragioni i campi di impegno sociale attivo di tanti giovani italiani che trascorrono l’estate in Campania, Calabria e Sicilia in attività di volontariato fatta in terreni fabbricati confiscati alla mafia, rappresentano un segno di speranza a cui aggrapparsi. In questa settimana è in svolgimento a Crotone, nella terra di Lea Garofalo sfuggita ad un primo attentato proprio a Campobasso, uno di questi campi in cui è presente anche il Molise affinchè si affermi sempre più un sentimento di coesione solidale nazionale e di unità generale in difesa della legalità e della libertà.
Per l’Associazione Giuseppe Tedeschi Onlus Per Libera contro le Mafie Molise
Maria Perrotta Franco Novelli