Campobasso aderisce all’Egam: passa la delibera. Battista: ‘Aumento costi inevitabile’

Campobasso aderisce all’Egam, l’Ente di Governo dell’Ambito del Molise che dovrà occuparsi del servizio idrico integrato della regione. Dopo l’approvazione della legge bis in Consiglio regionale, a Palazzo San Giorgio questa mattina la delibera passa con 16 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto (Luigi Di Bartolomeo). Fra i consiglieri che hanno detto No, oltre a Pilone, Cancellario, Fasolino, Tramontano, Pascale, Cretella e Gravina, tutti appartenenti ai banchi dell’opposizione, c’è anche il presidente dell’assise civica Michele Durante, da sempre contrario a questo provvedimento. “La legge così concepita non mi piace perché non garantisce la piena gestione pubblica dell’acqua”, ha spiegato nel suo intervento. Il leader di Lab tuttavia ha precisato che la sua decisione non è un atto di sfiducia al sindaco ma è coerente con quella che è stata sempre la sua posizione sul tema. Con la delibera è passata anche la clausola imposta dal Movimento 5 Stelle e presentata con un ordine del giorno che impegna gli amministratori che comporranno l’Egam a fare in modo che la gestione del servizio idrico rimanga pubblico. “Ormai ci sono necessità di gestione uniforme – ha spiegato il sindaco Battista. – In regione produciamo perdite d’acqua fino al 70%, un dato allarmante che va invertito proprio attraverso l’Egam”. Ma questo non eviterà l’aumento dei costi. “All’adeguamento delle tariffe vanno aggiunti gli investimenti che andranno necessariamente fatti per frenare gli sprechi, costi a cui saremo andati incontro in maniera diversa anche senza l’Egam”.

 

 

 

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