Nel solco delle continue attività che vedono protagonista la Polizia di Stato, si inserisce l’esecuzione, nella giornata di ieri, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Isernia nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Isernia, a carico di un soggetto pentro di 33 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di stupefacenti. La Squadra Mobile di Isernia su disposizione del Questore Borzacchiello, ha da sempre posto l’attenzione sul fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in questa provincia ed il provvedimento cautelare è il risultato di un’attività d’indagine che ha avuto origine nel novembre del 2016 ed è terminata nel marzo 2017. Nel corso di diversi mesi si è riusciti ad individuare e documentare un’intensa attività di cessione di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina”, “eroina”, “hashsish” in alcune zone della città. E’ emerso, sulla scorta di un’attività tipica ed atipica di polizia giudiziaria, costituita da intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione e pedinamento effettuati in condizioni temporali ed ambientali particolarmente gravose, un inconfutabile quadro indiziario, a carico di vari “pusher”, che ha delineato l’esistenza di un fenomeno caratterizzato dalla reiterazione delle condotte di cessione di droga, dalla continua disponibilità di sostanza stupefacente e dalla eterogeneità della clientela, proveniente da tutto l’hinterland isernino. L’attività d’indagine ha consentito di individuare diverse metodologie di vendita tra cui la più frequente è quella “dell’ordinazione” attraverso una telefonata e la consegna in luoghi differenti rispetto a quelli frequentati generalmente dallo spacciatore. Dall’inizio dell’attività investigativa, sono stati individuati numerosi episodi di cessione di droga, molti dei quali riscontrati attraverso sequestri di sostanza stupefacente, inoltre sono stati segnalati alla locale Prefettura numerosi assuntori di droga. Inoltre, nella serata di ieri su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – Ufficio esecuzione Penali personale della Squadra Mobile ha eseguito un ordine di carcerazione di anni 4 mesi 2 di reclusione a carico di un soggetto appartenente al noto clan dei casalesi, domiciliato in questa provincia, in attuazione di una sentenza del GIP-GUP presso il Tribunale di Napoli per i reati di estorsione, rapina, illecita detenzione di armi tutti aggravati dal metodo mafioso perché commessi al fine di agevolare la criminalità organizzata casertana.