Una strada sterrata, mal tenuta, che termina all’improvviso, senza una meta: è il simbolo delle prospettive del Molise in tema viabilità. E’ l’immagine descritta dal Movimento 4 Stelle della strada provinciale 163 ‘Castellelce’, di cui si parla addirittura dagli anni ’80 del secolo scorso e che dovrebbe collegare i paesi di Acquaviva Collecroce, Palata, San Felice Del Molise e Tavenna connettendo Bifernina e Trignina: le due principali arterie che attraversano verticalmente il Molise e portano al versante adriatico. “La stessa importanza strategica – continuano i grillini – ce l’ha la strada provinciale Fresilia, più a sud, fondamentale per l’area tra Frosolone, Sant’Elena Sannita, Civitanova del Sannio fino ad Agnone e decisiva per mettere in comunicazione l’area del beneventano, l’area industriale Campobasso-Boiano e l’Abruzzo oltre che per unire l’Altissimo Molise con Campobasso. Castellelce e Fresilia sono due opere fantasma, due eterne incompiute il cui completamento, tuttavia, viene ciclicamente annunciato dalle istituzioni. Volete un esempio? Marzo 2016, la Regione Molise assicura il finanziamento di 2 milioni di euro per completare la Castellelce (intervento previsto nel Comune di San Felice del Molise) e la Provincia di Campobasso (bontà sua) concede il via libera. I sindaci delle aree interessate gongolano e chiedono l’appalto dei lavori entro il 30 giugno 2016. Dopo oltre 13 mesi, però, non si sa più nulla né dei soldi né dell’appalto. I 2 milioni di euro per la Castellelce sono previsti nella relazione tecnica del II Atto integrativo all’Accordo di programma quadro ‘Viabilità’ a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 del 16 novembre 2015, firmato a Roma dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, dall’Agenzia per la Coesione territoriale e dalla Regione Molise. Per la Castellelce, in verità, sono programmati anche altri 400 mila euro per lo studio geologico del I lotto – Santa Giusta (nei comuni di Palata, Tavenna, San Felice del Molise, Acquaviva Collecroce). Nella stessa relazione sono previsti anche gli interventi per la Fresilia martoriata dalle frane: 600 mila euro per la sistemazione del movimento franoso e il ripristino della viabilità tra i comuni di Frosolone e Casalciprano; altri 500 mila per la sistemazione del movimento franoso a protezione della galleria ‘Pesco Farese’ tra i comuni di Frosolone e Casalciprano; 900 mila euro per la sistemazione dei movimenti franosi adiacenti allo svincolo di Casalciprano e per la messa in sicurezza di tratti alterni ancora tra i comuni di Frosolone e Casalciprano. Anche per la Fresilia sono inoltre previsti altri 400 mila euro per lo studio geologico del tratto di completamento in direzione Sprondasino. Ricapitolando: grazie alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, la Regione Molise programma sulla Fresilia 2 milioni e 400 mila euro e sulla Castellelce altri 2 milioni e 400 mila euro. A distanza di anni, quanti di questi soldi promessi sono stati erogati? Quali lavori sono stati portati a termine e quando finirà l’intero ciclo di interventi? Una cosa è certa: le due strade sono ancora incompiute e versano in condizioni pessime. La Castellelce, tra l’altro, è minacciata dall’omonimo fiume che sta ‘mangiando’ la sede stradale nonostante l’arteria sia trafficata da centinaia di persone ogni giorno”. I portavoce M5S in Consiglio regionale Patrizia Manzo e Antonio Federico hanno depositato una interrogazione per capire lo stato dei lavori sia sulla Fresilia che sulla provinciale Castellelce. Nello specifico il MoVimento 5 Stelle Molise chiede di conoscere quali sono i tempi previsti per l’ultimazione delle opere, qual è lo stato di progettazione raggiunto e quali sono stati finora i costi esatti sostenuti per la progettazione delle due opere.
(In evidenza la Fresilia, all’interno la Castellelce)