Ore 21.45. C’è anche un gruppo di molisani che questo pomeriggio ha vissuto il terribile attacco terroristico verificatosi a Barcellona, lungo la centralissima Rambla de Canaletes, e che finora ha causato – secondo i media locali – la morte di 13 persone e una ottantina di feriti, di cui una quindicina gravi. Un numero ancora non identificato di ragazzi italiani in vacanza – si parla di una comitiva di quattro giovani, ma si tratta appunto di indiscrezioni – si trovava nei pressi del luogo dell’attentato e almeno una parte di loro è originaria di Larino. Pare si trovassero ai tavoli esterni di un bar quando il furgone si è lanciato sulla folla, diverse decine di metri più in là. I ragazzi hanno avvertito i rumori e le urla, e spaventati si sono dapprima avvicinati per verificare cosa fosse successo, poi vedendo altre persone fuggire si sono rifugiati in un hotel della zona. Nelle scorse ore hanno fatto sapere di stare bene, ma il timore che potesse succedere qualcos’altro da un momento all’altro li ha tenuti bloccati per molto tempo. Il sindaco di Larino Vincenzo Notarangelo si è immediatamente attivato per tenere la situazione sotto controllo. “Insieme con i carabinieri di Larino abbiamo prontamente predisposto una unità di crisi con numero diretto con il ministero degli esteri per ogni necessità e per seguire gli ulteriori sviluppi”, ha scritto in un post su Facebook. “I parenti dei ragazzi possono, pertanto, chiamare in caserma per avere notizie e contatti con la Farnesina”. Non sarebbero, comunque, gli unici molisani presenti a Barcellona che si trovavano vicino il luogo dell’attentato oggi. Una 28enne di Termoli, che da quest’anno vive nella città catalana insieme al compagno per motivi di lavoro, si trovava in un ristorante vicino al luogo della strage. La loro abitazione dista a meno di un chilometro dallo stesso punto.
(foto tgcom24.it)