Attentato Spagna, Frattura: ‘Violenza disumana’. Battista: ‘Attacco alla democrazia’

Il giorno dopo l’attacco terroristico di Barcellona, anche il presidente della Regione Molise Paolo Frattura e il sindaco di Campobasso Antonio Battista si uniscono ai messaggi di cordoglio verso le famiglie delle vittime e condannano l’ennesima strage, successivamente rivendicata dall’Isis.  “I nostri cuori e i nostri pensieri sono vicini alla Spagna”, le parole del governatore. “Una violenza disumana, brutale, ingiusta ha colpito nuovamente il cuore dell’Europa. Barcellona e la sua Rambla, prima, e Cambrils nella notte. Profondo è il dolore per un atto vile che condanniamo come sempre e con la stessa forza, non dimenticando mai i valori di libertà ed uguaglianza su cui si fonda la nostra Europa. Momenti di apprensione anche per i nostri corregionali, presenti sul luogo dell’attentato e riusciti a mettersi in salvo. In questo giorno di dolore siamo vicini alle famiglie delle vittime”. Intanto la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territori nazionale nella giornata di oggi 18 agosto in segno di sentita e generale partecipazione per la tragedia causata dall’attentato terroristico compiuto a Barcellona. Anche in Molise, quindi, è stata adottata questa misura come gesto simbolico. “Ancora un vile attacco terroristico, ancora tanti morti, centinaia di feriti: la Rambla di Barcellona trasformata in un inferno che porta la firma dell’Isis”, afferma Battista. “Attentato rivendicato poche ore dopo che un furgone, a velocità più che sostenuta, ha trascinato per 600 metri uomini donne e bambini che si erano riversati in quel tratto di strada, uno dei centri pulsanti della capitale spagnola della movida. Nella notte altro ‘colpo’ a Cambrils. Panico senza fine. Barcellona è in lutto, la Spagna è in lutto, tutto il mondo è in lutto perché il terrorismo è sempre una sconfitta. Una sconfitta della democrazia, del dialogo, della libertà. Non punto il dito contro nessuno, non ho pregiudizi nei confronti di chi professa un credo diverso dal mio, da chi vive in realtà che non sono come la nostra, sono convinto però che sia il momento di prendersi le proprie responsabilità, di guardare con occhi diversi queste stragi che stanno macchiando di sangue il mondo e che ci impediscono di vivere così come vorremmo. È il momento di riflettere sulla politica degli interessi internazionali, sul giro d’affari che muovono le superpotenze, sugli accordi tra grandi Stati. Senza un’attenta analisi non si potranno ricercare le vere ragioni che si celano dietro ai continui attacchi che minano la nostra vita. Nessuna scusante però, nessuna pietà per chi preme un grilletto, per chi fa esplodere ordigni, per chi semina morte, per chi crede di far giustizia in nome di uno spietato fanatismo. Siamo tutti contro il terrorismo, e siamo tutti per la pace, valore assoluto che non si preserva né versando lacrime né chiudendo gli occhi. Esprimo intanto il più vivo cordoglio, a nome della Città di Campobasso, per quanti a Barcellona hanno perso la vita, vicinanza alle loro famiglie e in particolare a quelle delle due vittime italiane nella speranza che il fiume di sangue abbia presto una fine”.

 

(foto tgcom24.it)

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