Europa ancora nel mirino dei terroristi e torna la paura in ‘casa propria’ fra i diversi Paesi del continente. L’ultima strage in Spagna, seguita dagli episodi in Finlandia e in Russia, costringono le autorità ad aumentare le misure di sicurezza. L’Italia non è stata, almeno finora, teatro di attacchi rivendicati da cellule jihadiste, ma è rimasta coinvolta negli altri attacchi terroristici in Europa. A Barcellona, tanto per citare il caso recente, tre vittime italiane. Seppure le zone più a rischio restino quelle a maggiore concentrazione turistica, nessuna resta escluso dai nuovi dispositivi di sicurezza, che saranno ulteriormente rafforzati. Di conseguenza anche in Molise qualcosa cambierà nelle prossime settimane, specialmente in occasione di manifestazioni pubbliche. Un primo ‘assaggio’ è stato dato nella settimana del Corpus Domini campobassano, con un gran numero di forze dell’ordine in strada, individuazione di location adeguate per particolari eventi con controlli costanti sulle persone in ingresso e in uscita, barriere in cemento nei punti di confine della manifestazione. L’obiettivo però è di rendere più massicce queste misure, affinché non risultino solo azioni di ‘facciata’ ma siano efficaci se necessario e al momento opportuno. “Sono misure che stiamo portando avanti nel tempo, dal momento che l’esigenza non è nuova, e stiamo sollecitando i sindaci per ottenere la giusta collaborazione per applicare i necessari dispositivi di sicurezza”, ci ha risposto il Vicario della Prefettura di Campobasso, Pierpaolo Pigliacelli. “Dobbiamo aumentarne i livelli in maniera ragionevole, anche in base ai diversi contesti. E’ necessario instaurare un dialogo costruttivo con le forze dell’ordine e gli amministratori per investire sia dal punto di vista della Safety che in quello della Security”. Mercoledì intanto è in programma un vertice a Palazzo del Governo del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. “In quella sede all’ordine del giorno ci sarà sicuramente l’esame della situazione attuale e l’implementazione dei livelli di sicurezza, seguite dall’elaborazione di una strategia condivisa da applicare sul territorio”. Aspettiamoci, quindi, di vedere ‘new jersey’ e colonnine in cemento a circondare manifestazioni pubbliche oppure in pianta stabile all’ingresso dei punti trafficati dai pedoni nei principali comuni della regione. Ma, ovviamente, si tratta solo di indiscrezioni perché dalla Prefettura poco o nulla trapela sulle misure che concretamente verranno adottate.
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