Ore 20.20. Lo chiamano per un intervento di soccorso ma in ospedale ci finisce lui, il medico. Sembra il comico paradosso di uno sketch e invece è successo veramente questo pomeriggio a Campobasso, in via Toscana, quando erano circa le 17.30. Il 118 era stato allertato per una urgenza nel territorio di Baranello e la squadra composta da medico, autista e volontari è scesa in strada in fretta per salire sull’ambulanza, parcheggiata dall’altra parte della strada. Ma proprio durante l’attraversamento, il medico 50enne è stato investito da un’auto di passaggio, una Hyundai, guidata da un 60enne. Il conducente ha visto i sanitari sbucare all’ultimo istante e non è riuscito a frenare in tempo. Il medico, rimasto ferito, è stato trasportato all’ospedale Cardarelli di Campobasso, dove gli hanno diagnosticato varie contusioni e fratture, fra cui pare all’omero e alla spalla. A Baranello invece è andata un’altra squadra di soccorso, che ha dovuto constatare il decesso di un 83enne, che si è tolto la vita nel più classico dei modi. Purtroppo, al di là dell’episodio sfortunato, c’è da constatare l’assurdità della situazione che quotidianamente coinvolge il personale sanitario. A disposizione al primo piano della palazzina di via Toscana, in caso di emergenza sono costretti ad attraversare due corsie di strada per raggiungere i mezzi, in momenti in cui, si sa, hanno i minuti contati per intervenire. Una strada dove le auto sono parcheggiate ambo i lati e persino al centro, rendendo scarsa la visibilità agli automobilisti nel caso in cui un pedone sbuchi all’improvviso da dietro un veicolo.
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