È stata inaugurata, nella Saletta Civica di Palazzo San Giorgio, la mostra fotografica ‘Paola Agosti. Incontri e ritratti nel secolo breve’, curata da Matteo Di Castro, che ha dato il via alla rassegna cinematografica ‘Noi e gli altri’, promossa dall’assessorato comunale alla Cultura e Pari Opportunità e organizzata da ‘Molise Cinema’. Per l’occasione sono state esposte una trentina di immagini in bianco e nero, realizzate da Paola Agosti tra la fine degli anni Sessanta e i primi Novanta. Il nucleo centrale della mostra è costituto dagli scatti dedicati al mondo del cinema: da Fellini a Rosi, da Orson Welles a Stefania Sandrelli, oltre a grandi personaggi della cultura come Sciascia e Moravia. Un percorso iniziato a Roma nel 1969, come fotografa di scena teatrale ed è proprio di quell’anno un’immagine notturna di Orson Welles, incrociato fuori dal Teatro Sistina. Una foto che sembra eseguita da un navigato professionista, da uno di quei paparazzi specializzati in appostamenti e pedinamenti dei divi della Hollywood sul Tevere. Paola Agosti si mostra da subito particolarmente attenta alle vicende femminili e segue con continuità le battaglie del movimento femminista. In queste situazioni, nelle manifestazioni, ma anche negli spazi gestiti autonomamente dalle donne, le capita spesso di immortalare una giovanissima Isabella Rossellini. A presentare l’iniziativa a Campobasso, insieme all’assessore comunale alla Cultura, Emma de Capoa, Anna Errico del coordinamento organizzativo di ‘Molise Cinema Film Festival’. È possibile visitare la mostra fino a domenica 3 settembre dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 19. “La mostra fotografica – ha affermato l’assessore Emma de Capoa – dà il via alle sei serate di ‘Noi e gli altri’, la rassegna cinematografica di Villa ‘de Capoa’, rientrante tra gli eventi di ‘Serate d’Agosto… a Campobasso 2017’. Un’iniziativa attesa dopo il successo dello scorso anno. Abbiamo riproposto il cinema verità, il cinema sociale, che cammina di pari passo col percorso avviato dall’assessorato comunale alla Cultura e Pari Opportunità per la difesa dei deboli e la salvaguardia dei diritti umani”. Intanto, per la seconda serata, mercoledì 30 agosto, è in programma, alle ore 20,30, il cortometraggio ‘Mare Nostrum’ (13 minuti) di Rana Kazkaz e Anas Khalaf; mentre, dalle 21, il film ‘Non c’è più religione’ di Luca Miniero con Claudio Bisio, Alessandro Gassman, Angela Finocchiaro, commedia, 90 minuti. ‘Mare Nostrum’: sulla costa del Mediterraneo un padre siriano prende una decisione, che mette a repentaglio la vita della propria figlia. ‘Non c’è più religione’: il sindaco di Portobuio ha deciso il nome del proprio paesino con uno straordinario presepe vivente. Ma in un posto in cui di bambini non ne nascono più, chi incarnerà il Bambino Gesù? Forse la comunità islamica, insediatasi da qualche tempo, potrebbe risolvere il problema. La terza serata, in programma giovedì 31 agosto, prevede il cortometraggio ‘Ego’ di Lorenza Indovina (15 minuti) e il film ‘Libere, Disobbedienti, Innamorate’ di Maysaloun Hamoud, con interpreti Mouna Hawa, Sana Jammelieh, Shaden Kanboura (drammatico, 96 minuti). ‘Ego’: In una macchina climatizzata, Luca e Carla mettono in scena un pezzo di vita in cui la paura li rende ciechi di fronte a un’esistenza che si sta consumando. ‘Libere, Disobbedienti, Innamorate’: tre ragazze palestinesi, una di famiglia cristiana, una musulmana e la fidanzata di un fanatico religioso, condividono un appartamento a Tel-Aviv. Sembra l’inizio di una battuta di spirito, invece è la storia moderna dell’emancipazione femminile dal dominio oppressivo della società araba patriarcale.
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