Una delegazione di agricoltori molisani si è data appuntamento questa mattina davanti alla sede del Consiglio regionale per manifestare le loro difficoltà e il loro dissenso in merito alla mancata erogazione dei contributi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale per l’indennità compensativa e quella sul biologico. Investimenti su macchinari, acquisto semi e stipendi ai lavoratori, debiti per migliaia e migliaia di euro intrapresi con le banche, ma da gennaio i finanziamenti pubblici sono ancora un miraggio. L’ultima scadenza annunciata risaliva al 15 agosto, eppure – hanno sostenuto in presenza del vice presidente del Consiglio regionale Nicola Cavaliere – neanche quella data è stata rispettata. Una parte di fondi, in realtà, è stata erogata, ma solo in favore di una parte dei beneficiari. “La stragrande maggioranza ancora non ha ricevuto i finanziamenti previsti”, ha sottolineato Cavaliere. Alla base dei ritardi ci sarebbero anche dei problemi burocratici, fra cui uno scambio di responsabilità fra Regione e Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e ricorsi pendenti sulle graduatorie. Nel frattempo però gli imprenditori hanno fatto gli investimenti e ora si trovano in enormi difficoltà, col rischio di veder compromessa persino la prossima campagna agricola.
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