Pioggia e temperature in ribasso stanno segnando definitivamente la fine dell’estate, ma in bambini e adolescenti questo passaggio si sente soprattutto in un evento particolare, l’inizio del nuovo anno scolastico. Domani, 12 settembre, primo suono della campanella e tutti dietro ai banchi, incontrando vecchi amici o facendo nuove conoscenze. Fra buoni propositi e qualche polemica legata come al solito all’edilizia scolastica, e con la corsa ai vaccini dei giorni scorsi per essere in regola, ragazzi e genitori si preparano ad accalcarsi agli ingressi degli istituti scolastici. Per l’occasione arriva il messaggio di auguri del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Anna Paola Sabatini.
“Cari studenti e famiglie, cari docenti e personale della scuola, cari dirigenti.
Ci siamo. Entusiasmo, dubbi e curiosità sono emozioni che ci invadono ogni volta che le porte delle nostre scuole si aprono per l’avvio di un nuovo anno scolastico. In questo momento sono lì con voi: come alunna, come dirigente, come docente e come genitore. Vi sono vicina e condivido con tutti voi il grande senso di responsabilità per la nuova sfida che ci attende. Una sfida non facile, perché la vita stessa non è facile. Ma è proprio questo che la rende meravigliosa, con le sue innumerevoli sfumature: tra gioie, dolori, successi e sconfitte.
Sono queste esperienze, vissute tutte insieme, che ci rendono quello che siamo: persone speciali, perché assolutamente uniche. Ed è soprattutto grazie all’esperienza scolastica che troveremo la nostra dimensione di uomini e donne, di cittadini, di padri e di madri, di lavoratori e di futura classe dirigente. Nelle nostre mani è il potere di cambiare in meglio la nostra vita e quella degli altri, partendo proprio dalla scuola. Per farlo, però, dobbiamo avere dentro di noi la voglia di crescere, di migliorare e di metterci in discussione, ogni singolo giorno. Con l’anno scolastico 2017/2018 siamo alla terza annualità di attuazione della legge 107/2015 (quella sulla “Buona Scuola”). Le criticità da affrontare restano tante, ma questa legge ha avuto sicuramente il merito di riportare i temi della scuola italiana al centro del dibattito nazionale. Molto ancora si dovrà fare, ma molto si è già fatto. E se è stato possibile realizzare qualcosa di buono in questi anni è anche grazie all’immenso lavoro di voi docenti, voi dirigenti e voi personale della scuola. Un grazie di cuore va, naturalmente, anche alla sensibilità e alla pazienza delle famiglie, altra colonna portante (insieme alla scuola) della nostra società.
Questo è un mondo che viaggia in fretta, basta vedere come le nuove tecnologie e le innovazioni stiano trasformando la nostra vita. Per questo la scuola deve essere sempre di più al passo con questi cambiamenti. A noi educatori si chiede sempre di più professionalità e flessibilità, per conciliare valori, saperi e nuove competenze. La comunità scolastica molisana ha dimostrato negli anni di saper centrare pienamente questi obiettivi, grazie al senso di responsabilità e alla tenacia che ci contraddistingue. Sono davvero orgogliosa di tutti voi, per l’ottimo lavoro che svolgete nella didattica, nell’organizzazione delle varie attività, nel confronto con il territorio, nella gestione degli istituti, sia nei comuni più grandi che in quelli delle aree interne. Grazie ancora anche per gli straordinari risultati ottenuti dai nostri studenti e docenti nei concorsi, nelle iniziative formative, nelle manifestazioni nazionali e nelle innumerevoli performance artistico/musicali. Sono sicura che replicheremo tutti questi successi anche quest’anno.
Vorrei che la parola d’ordine per l’anno scolastico 2017/2018 fosse “Innovazione”, intesa nel senso più ampio del termine: nella didattica, nelle relazioni, nel lavoro su se stessi. Dobbiamo accelerare il passo verso una scuola sempre più professionale e innovativa e ragionare sempre di più come un’unica grande comunità che abbia davanti a sé sfide e obiettivi comuni. Solo essendo innovativi, infatti, riusciremo a confrontarci con le criticità che riguardano il nostro territorio, mettendo al primo posto le sfide sui temi della sicurezza, dello spopolamento e della progressiva riduzione del numero di alunni nelle nostre classi, della riorganizzazione delle scuole sul territorio.
E nel ringraziare tutte le Istituzioni e le parti sociali che giornalmente collaborano e si confrontano con noi, auspico che il dibattito su questi temi si faccia sempre più efficace e produttivo. Concludo augurando ai nostri meravigliosi studenti di concepire il nuovo anno scolastico come uno straordinario momento di crescita. Ai nostri bravi e qualificati insegnanti, al personale della scuola, ai nostri ottimi dirigenti, va ora il compito di lavorare in sinergia (anche con le famiglie e il territorio) per far crescere sempre di più la qualità della nostra offerta formativa. Il personale dell’Ufficio Scolastico del Molise, con le sedi provinciali di Campobasso e Isernia (che non smetterò mai di ringraziare per il prezioso aiuto quotidiano), ce la metterà tutta per sostenervi in questa nuova sfida. Dunque, si inizia. In bocca al lupo a tutti!”