Primo giorno di scuola, 39mila studenti in aula. Sicurezza resta tema centrale

E’ iniziato fra timori e speranze il nuovo anno scolastico per 38.995 studenti molisani che questa mattina sono tornati fra i banchi dopo un’estate di pausa, fra riposo, divertimento e – per qualcuno – anche di studio. I timori sono innanzitutto quelli tipici dei bambini e degli adolescenti che siedono in aula, ossia di trovarsi situazioni non piacevoli rispetto alle proprie aspettative o semplicemente il fatto di non sapere cosa ci si aspetta, ma allo stesso tempo c’è il piacere di rincontrare vecchi compagni o di fare nuove conoscenze, augurandosi di lavorare bene e fare una buona impressione con gli insegnanti. I timori sono anche quelli dei genitori, stretti nella morsa delle preoccupazioni fra il nodo relativo alla sicurezza degli edifici scolastici e la corsa alle vaccinazioni dei propri figli. A Campobasso le situazioni dove fino al giorno precedente si sono scatenate le maggiori polemiche ma ci sono state anche importanti novità. La classi della Don Milani si ritrovano divise in tre parti, fra Istituto ‘Petrone’, Università del Molise e Liceo Artistico Manzù. La ‘Petrone’ inoltre ospita i bambini della scuola dell’infanzia di via Pirandello. Gli studenti della ‘E.D’Ovidio’, nonostante oggi abbiano iniziato l’anno scolastico in via Roma, saranno presto trasferiti nei locali ristrutturati di via Gorizia, mentre gli alunni della scuola Mascione, chiusa da quasi un anno per ragioni di sicurezza, frequenteranno le lezioni nella ‘Montini’ di via Scarano che, paradossalmente, sarà oggetto di verifiche per le medesime ipotesi di insicurezza dal punto di vista antisismico. Un bel caos che il terremoto nel Centro Italia di un anno fa e gli sciami sismici che si sono verificati in Molise non hanno fatto altro che portare alla luce. Secondo l’Anagrafe sull’Edilizia Scolastica regionale, ad aprile 2017 il 73% degli edifici scolastici in Molise (265) non è adeguato alla normativa antisismica mentre il 77% è privo di certificato di conformità. Il problema riguarda anche la normativa antincendio: nel 58% dei casi il certificato sull’impianto è assente, mentre il 22% degli edifici è ancora scoperto di un piano di emergenza. Per quanto riguarda la scuola Mascione di Campobasso l’amministrazione comunale di Campobasso ha fatto dietrofront sui cosiddetti fondi Bei, disponibili probabilmente fra due anni, e ha deciso di accendere un mutuo da 1,2 milioni di euro per l’abbattimento e la ricostruzione dell’edificio, una struttura in acciaio, che oltre all’attività didattica fungerà anche da centro sociale.

Sindaco all’Istituto Marconi.Insieme al dirigente scolastico Adelaide Villa e al corpo docente vi auguro il benvenuto. Abbiate fiducia nell’istituzione scolastica, nei professori, nel loro prezioso lavoro, nell’impegno che ogni giorno mettono per offrirvi un’adeguata formazione. Cercate di sfruttare al meglio tutti gli insegnamenti, didattici e di vita, che vi arrivano dai docenti che mai si sostituiranno alle vostre famiglie ma che collaboreranno con loro affinché cresciate con sani valori e con quella cultura del rispetto e della responsabilità che fanno di una persona una persona perbene”. Queste le parole che il sindaco di Campobasso Antonio Battista ha rivolto ai ragazzi delle prime classi dell’Istituto Tecnico Industriale “Marconi” di Campobasso che quest’anno ha visto un notevole incremento degli iscritti tanto da formare altre due prime e altre tre terze. “Lavorare nelle scuole è un’emozione perché si hanno di fronte ragazzi che vanno formati, che vanno aiutati a crescere. Un impegno delicato, che le nostre scuole portano avanti in modo eccellente”. Poi un accenno alla sicurezza degli istituti: “In presenza di difficoltà noi le scuole le chiudiamo”. Messaggio che non lascia spazio ad interpretazione quello del primo cittadino nonché presidente della Provincia di Campobasso. “La scuola vi aiuterà a trovare la strada, a diventare grandi, a disegnare meglio il vostro futuro. Non perdete questa grande occasione di crescita, siate orgogliosi della scelta e del percorso che avete intrapreso e che spero porterete avanti sempre a testa alta. Buon anno scolastico a tutti”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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