Torna la Notte dei Ricercatori, esperti a confronto con il pubblico

Al Neuromed si ripete anche quest’anno la grande iniziativa europea della Notte dei Ricercatori. Giovedì 28 settembre studenti delle scuole del territorio e cittadini potranno visitare il Centro ricerche e parlare con gli scienziati per avvicinarsi a questo affascinante mondo. L’evento è organizzato dall’I.R.C.C.S. Neuromed e dalla Fondazione Neuromed, con il patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero della Salute, della Regione Molise, della Provincia di Isernia e del Comune di Pozzilli, ed è promosso dalla Commissione Europea. Coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e centinaia di Istituzioni di ricerca in tutti i Paesi europei. Il tema scelto dal Neuromed è “Research & Innovation for better health” ed è per questo che l’edizione 2017 si arricchisce di nuovi eventi, di nuove attività legate alle ricerche condotte dall’Istituto nel settore delle Neuroscienze. Per questo la celebrazione, oltre a svolgersi come tradizione a Pozzilli, verrà arricchita da un secondo evento, previsto il 29 settembre, nel Polo di Innovazione Neurobiotech di Caserta. A partire dalle ore 9.00, le porte del Parco Tecnologico di Pozzilli si apriranno a gruppi di studenti delle scuole del territorio. In questo modo i giovani avranno l’occasione di incontrare una realtà dedicata alla ricerca e all’innovazione in diversi campi di frontiera della biomedicina. Un percorso scientifico che i ragazzi faranno all’interno di ciascun laboratorio di ricerca sulla base degli studi che vi vengono condotti. Verranno toccati temi di particolare interesse come: l’estrazione e l’analisi del DNA, i danni causati al cervello dall’abuso di droghe, le complesse interazioni tra i neuroni e le alterazioni che possono causare l’epilessia, le più recenti conoscenze sul sistema cardiovascolare e sulla prevenzione delle sue patologie. Conoscenza delle attività e delle strumentazioni, dialogo informale e libero con i ricercatori, partecipazione a esperimenti interattivi: un contributo al futuro dei giovani molisani e alla crescita culturale ed economica della Regione. A partire dalle ore 18.00 porte aperte dei Laboratori all’interno dei quali famiglie, ragazzi, curiosi potranno avvicinarsi al mondo scientifico tramite un percorso di ricerca tra cervello e cuore e di conoscenza degli studi che in questo momento i ricercatori del Neuromed stanno portando avanti nel panorama delle Neuroscienze. Proprio nel corso dell’appuntamento di giovedì 28 settembre il pubblico potrà anche conoscere a fondo la Banca Biologica del Progetto Moli-Sani. Decine di migliaia di campioni raccolti da altrettanti cittadini, conservati a 196 gradi sotto zero in azoto liquido. In rete con tutte le altre strutture simili d’Europa, rappresenta un tesoro per le ricerche del futuro. Non bisogna dimenticare, infatti, che le biobanche sono state inserite dalla rivista “Times” tra le dieci idee in grado di cambiare il mondo. La presentazione al pubblico di questa realtà molisana, e delle sue grandi potenzialità per la medicina, è inserita nel grande calendario della European Biotech week. “La scienza– dice il Professor Luigi Frati, Direttore Scientifico del Neuromed – è una componente fondamentale della nostra società e del suo tessuto democratico. Oltre che, naturalmente, della nostra vita quotidiana. Prima di tutto da un punto di vista culturale, con la continua ricerca, il mettere in discussione le idee, il dibattito incessante, la condivisione delle conoscenze. Ma anche da un punto di vista concreto, se pensiamo a come la nostra vita sia completamente permeata dalle conquiste scientifiche e tecnologiche, che rappresentano anche ricchezza per una Nazione. Con la Notte dei Ricercatori, il Neuromed partecipa così al grande sforzo europeo di portare i cittadini non solo a conoscere più approfonditamente il cammino scientifico, ma anche a dialogare con i ricercatori. È giusto che il pubblico sia sempre correttamente informato sulle strade che la scienza percorre, e in questa iniziativa i nostri ricercatori adempiono ad un loro fondamentale dovere: essere tra la gente per condividere questa grande avventura”.

 

 

 

 

 

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