Condanna Don Marino, Diocesi: ‘Rispettiamo sentenza tribunale’

In riferimento alla decisione del Tribunale di Larino emessa il 3 ottobre e relativa alla vicenda di don Marino Genova, la Diocesi di Termoli-Larino comunica di rispettare la sentenza. “Si precisa anche – si legge nella nota – che la legge della Chiesa considera la minore età quella inferiore ai 18 anni senza la distinzione, per questa tipologia di reati, di periodi antecedenti o successivi ai 14 anni come prevede, invece, l’ordinamento penale italiano. Per questo motivo il sacerdote è stato già processato con sentenza in autonomia dallo Stato italiano secondo quanto previsto dall’ordinamento canonico. Per completezza di informazione, si riportano di seguito i passaggi seguiti: Il vescovo, Gianfranco De Luca, appena ricevuta la notizia dei fatti contestati a don Marino Genova da parte di Giada Vitale ha immediatamente proceduto per verificare la verosimiglianza delle accuse con una indagine preliminare che ha accertato i fatti contestati; ha quindi allontanato dalla parrocchia di Portocannone il sacerdote e ha istituito il Tribunale ecclesiastico diocesano per svolgere il processo canonico secondo le indicazioni della Santa Sede e dei vescovi italiani; il Tribunale ecclesiastico diocesano, in seguito al procedimento in cui ha accertato i fatti come veritieri, ha proposto al vescovo la sentenza. A sua volta, mons. De Luca l’ha sottoposta alla Congregazione della Dottrina delle Fede che l’ha approvata. La sentenza è stata accettata da don Marino Genova. La sentenza del vescovo approvata dalla Congregazione consiste nella sospensione a divinis fino al pronunciamento definitivo del Tribunale italiano, nell’interdizione all’ufficio di parroco e nell’invito a vivere in una casa religiosa. Allo stesso tempo il vescovo De Luca ha accompagnato e sostenuto la giovane e la sua famiglia anche nel rispetto della loro libertà e sensibilità”.

 

 

 

 

 

 

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