La Polizia di Stato di Campobasso e la Direzione Regionale INPS informano che negli ultimi giorni sono stati registrati tentativi di truffa operati da falsi funzionari INPS i quali, presentatisi presso le abitazioni di persone anziane (solo nella giornata del 3 ottobre, un uomo alto, brizzolato, robusto, ben vestito con camicia blu si è presentato a Campobasso in via XXIV Maggio, in via De Pretis e in via Piave; qualche giorno prima erano state due donne ad effettuare un tentativo di truffa simile, spacciandosi come addette alle pulizie), hanno tentato di farsi consegnare somme di denaro per pratiche di pensione sospese (oltre i mille euro), invitando le vittime a presentarsi per definire le stesse presso lo sportello INPS. Le truffe non venivano consumate grazie alla reattività delle vittime che, anche allertate da precedenti campagne antitruffa realizzate sul territorio dalla Polizia di Stato, avvisavano tempestivamente il 113 consentendo l’intervento di una Volante. Nel ricordare che nessun Ente invia propri dipendenti presso le abitazioni dei cittadini a chiedere informazioni o per ritirare denaro contante, la Polizia di Stato e l’INPS, che collaborano attivamente per evitare la consumazione di truffe, rinnovano i consigli per non cadere in tali tranelli:
FALSI APPARTENENTI ALLE FORZE DI POLIZIA
Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere appartenenti alle Forze di Polizia e vi mostrano un tesserino. Ricordate che le forze dell’ordine si presentano a casa solo se ne avete richiesto un intervento. Metodi spesso utilizzati per introdursi in casa sono quelli di contattare telefonicamente la vittima e raccontare di finti incidenti stradali subiti da un familiare non coperto da assicurazione e di mandare qualcuno a ritirare una somma di denaro per coprire i danni del finto incidente. Verificate sempre con una telefonata al 113 o ad un familiare quello che vi stanno riferendo.
FALSI FUNZIONARI (INPS, ENEL ecc.) IMPIEGATI DEL COMUNE, ASL, ASSISTENTI SOCIALI
Il truffatore può presentarsi sia in coppia che da solo. I metodi maggiormente utilizzati dai truffatori per impossessarsi dei vostri averi sono quelli di fingersi dipendenti ENEL, INPS, impiegati del Comune, assistenti sociali ecc. che, con scuse varie quali la riscossione di cartelle esattoriali, controlli ai contatori del gas o della luce, controlli relativi alla posizione contributiva o pensionistica, raggirano i malcapitati facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore. Spesso, approfittando di una momentanea distrazione, fanno entrare nell’abitazione altri complici che compiono il furto mentre siete intenti a parlare con i truffatori.
Ricordando che il motto della Polizia di Stato è “Esserci sempre”, cioè sempre vicina ai cittadini alle loro esigenze di sicurezza, si rinnova, ancora una volta, l’invito – rivolto soprattutto alle persone anziane – di non esitate a chiamare il 113 qualora si sia contattati o avvicinati da persone che prospettano situazioni come quelle appena rappresentate.