Alle cinque fiducie consecutive poste dal Governo al Senato per la legge elettorale ho deciso di non votare, pur garantendo la presenza. Porre la fiducia sulla legge elettorale a mio avviso è un errore che poteva essere evitato votando normalmente gli emendamenti proposti. La legge elettorale è la regola con cui i cittadini esprimono il proprio voto e deve appartenere al Parlamento senza intromissioni da parte del Governo. Principio basilare che non doveva essere violato, pur in presenza, è l’attenuante oggettiva, di una larga intesa parlamentare, come registrato per questa legge elettorale.