Si chiama “Dovì” il “robot compagno di classe” in grado di collegare virtualmente un’aula scolastica con studenti impossibilitati a frequentare le lezioni per gravi problemi di salute. Il robot fa parte di un progetto sperimentale di innovazione didattica, tra i pochi del genere in Italia, che sfrutta le nuove tecnologie per migliorare la “scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare”. Il progetto mira ad abbattere le barriere fisiche e morali che ancora oggi ostacolano il diritto allo studio. Grazie alla tecnologia offerta dal robot, infatti, lo studente impossibilitato a frequentare regolarmente le lezioni a scuola, ha ora la possibilità di collegarsi alla classe in tempo reale e non più come semplice spettatore, ma come protagonista attivo insieme ai suoi compagni. La struttura tecnologica di Dovì, oltre alle ordinarie LIM (lavagne interattive multimediali) e alla connessione internet, è composta da specifici robot (simil-droni) gestiti in remoto da un’apposita piattaforma. I droni sono in grado di muoversi negli spazi fisici dell’aula teleguidati direttamente dall’alunno. In questo modo il docente e i compagni possono interagire costantemente con lo studente rendendo l’esperienza virtuale molto più diretta e coinvolgente, oltre che efficace dal punto di vista dell’apprendimento. Il progetto, approvato dalla Giunta regionale del Molise con fondi PAR 2007-2013, ha come soggetto attuatore l’Istituto Comprensivo “D’Ovidio” di Campobasso, ed è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. Il programma di didattica innovativa coinvolgerà tutte le scuole della regione attraverso la stipula di appositi protocolli d’intesa con l’Istituto “D’Ovidio” (polo regionale per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare). L’iniziativa sarà presentata nel convegno “La Scuola in…” in programma il 30 ottobre alle 10 nell’Auditorium della Ex Gil di Campobasso (in via Milano). Il seminario, promosso dall’Ufficio Scolastico del Molise, con la Regione e la scuola polo “D’Ovidio”, vuole porre l’accento sulla realtà del diritto allo studio assicurato dalla didattica speciale di “scuola in ospedale e istruzione domiciliare”. Il convegno del 30 ottobre rientra anche tra le attività di formazione e aggiornamento dei docenti Animatori digitali.