Si avvicina il triste anniversario del 31 ottobre. Il quindicesimo dal crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia, sotto le cui macerie morirono 27 piccoli alunni e la loro maestra. Una tragedia che ha cambiato per sempre la vita di noi tutti, anche distanti dal luogo del terremoto, chiamati, soprattutto in veste di amministratori, non solo ad un ricordo commosso, ma a darci da fare. Perché il monito dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi non resti un semplice auspicio: “Non siamo stati capaci di proteggere i nostri bambini”. E ancora: “Questa dolorosa esperienza ci deve insegnare a comportarci in modo che queste cose non accadano mai più”. “Tanto resta ancora da fare sotto il profilo della sicurezza degli edifici scolastici – ha detto il Sindaco Micaela Fanelli – Ma tanto è stato anche fatto, come ad esempio a Riccia. Dove nonostante le periodiche illazioni, proprio in questi giorni abbiamo avuto modo di ricordare come tutte le scuole di nostra proprietà siano sicure, rispettose di tutte le normative. Non solo sotto il profilo strutturale, ma anche per quello che attiene alle emissioni elettromagnetiche”. L’Amministrazione del Comune di Riccia infatti, periodicamente, di propria iniziativa, chiede a soggetti terzi di certificare il rispetto dei parametri di legge. “In allegato, pubblichiamo le ultime rilevazioni effettuate dall’Arpa nella zona del Liceo Scientifico – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente Gabriele Maglieri – un luogo sensibile, che ci sta particolarmente a cuore, dove i controlli sono ancora più stringenti. E come si evince dai risultati forniti dall’Arpa, siamo abbondantemente al di sotto del limite ammesso dalla legge, per cui non esiste alcun rischio per la nostra comunità. Dunque, il nostro paese rispetta pienamente la normativa a tutela delle esposizioni a campi elettromagnetici. Giova inoltre ricordare che il Consiglio comunale ha varato il piano energetico, ha predisposto il regolamento e ha bloccato tutte le richieste di autorizzazioni a nuove installazione di antenne della telefonia mobile”. “È questo il nostro modo per onorare la memoria dei 27 Angeli di San Giuliano – ha concluso il Sindaco di Riccia – proteggendo i nostri alunni nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita e con l’impegno affinchè simili tragedie non accadano mai più”.