Il Consiglio regionale, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, ha approvato nella seduta di questa sera, all’unanimità, la proposta di legge di iniziativa del Consigliere Facciolla concernente “Misure per il completamento di exit strategy dal settore della produzione avicola regionale”. La PDL, su richiesta avanzata dal Presidente della I Commissione Di Nunzio, è stata iscritta e immediatamente discussa dall’Assise come primo punto dell’Ordine del Giorno. Ha svolto la relazione di illustrazione dei contenuti e delle finalità del provvedimento il Consigliere Monaco che ha ricordato come “negli ultimi anni la Regione Molise e GAM sono state impegnate in un difficile percorso di salvaguardia e rilancio della filiera avicola molisana attraverso la realizzazione di un percorso di exit strategy e mostrando naturalmente particolare attenzione ai lavoratori mediante la messa in campo azioni dirette a garantire loro la fruizione degli adeguati ammortizzatori sociali”. In tale percorso, è stato ricordato, la società Agricola Vicentina del gruppo Amadori si è aggiudicata il bando unitario (pubblicato dal Tribunale di Campobasso) avente a oggetto la cessione dei beni facenti parte della Filiera Avicola Molisana. “A questo punto –è stato ancora evidenziato nella relazione che accompagna la PDL- nelle more dell’effettivo passaggio della gestione della filiera all’imprenditore privato, si rende necessario attivare da parte di GAM utili azioni per perfezionare le iniziative già intraprese dal socio Regione di fuoriuscita dal comparto avicolo, tra le quali quelle volte a ottenere una ulteriore proroga della CIGS per i lavoratori (già scandente il 4 novembre 2017), e così consentire al nuovo imprenditore privato di eseguire le indispensabili ristrutturazioni aziendali, garantendo ai lavoratori un adeguato sostegno al reddito in attesa della loro ricollocazione”. Al termine dell’incontro la dichiarazione del Governatore Frattura “Ci sono volute 48 ore per chiarire alcuni aspetti che oggettivamente andavano chiariti e, come avevamo detto, dopo 48 ore abbiamo approvato la legge. Per il momento mettiamo in sicurezza i lavoratori per un altro anno, ma entro fine dicembre il piano industriale di Amadori, così come sottoscritto presso il Ministero dello sviluppo economico, sarà un atto concreto”.