Regione, Asrem, Federfarma e medici di base: è la rete costituita in Molise per raggiungere il maggior numero di persone ultra 65enni, di cui se ne stimano oltre 43 mila, da sottoporre a vaccinazione preventiva contro l’influenza. Dal 10 novembre scatterà una capillare campagna vaccinale in tutti i comuni molisani, grazie anche alla collaborazione con Federfarma Molise che garantirà il trasporto dei vaccini nelle farmacie, assicurando la continuità della catena del freddo. L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dal presidente della Regione e commissario alla sanità Paolo di Laura Frattura, dal direttore generale della Salute Lolita Gallo, dal direttore sanitario Asrem Antonio Lucchetti e dal presidente di Federfarma Molise Luigi Sauro. L’obiettivo è raggiungere il 60% degli over 65: per loro vaccino gratuito, come per i malati cronici e le categorie di lavoratori che operano in strutture dove il rischio di contrarre l’influenza è maggiore. I vaccini saranno resi disponibili da medici di medicina generale (Mmg), pediatri di libera scelta (Pls), Centri vaccinali Asrem e farmacie. “La vaccinazione è consigliata – ha spiegato Lucchetti – anche alle donne al secondo-terzo mese di gravidanza”. Una rete capillare, capace di raggiungere le 76 farmacie dei comuni sotto i mille abitanti. “Comunque in ogni comune – ha aggiunto Sauro – abbiamo un operatore farmacista che garantisce la catena del freddo dall’atto del prelievo del vaccino fino alla consegna al medico”. “Superare il 60% degli over 65 – ha detto Frattura – significa raggiungere l’obiettivo purtroppo mancato in passato. Il fatto nuovo è la collaborazione con Federfarma”. Frattura ha anticipato l’avvio di una partnership con Federfarma per lo screening del colon-retto, da effettuare con le farmacie territoriali per persone nella fascia d’età a rischio. “Più è attento il presidio sul territorio, più si sente tutelato il cittadino – ha detto il governatore – e più saremo in grado di raggiungere l’obiettivo della presa in carico del cittadino/paziente, superando la logica ospedalocentrica che per troppi anni ha caratterizzato l’organizzazione sanitaria del Molise”. (fonte e foto Ansa)