Segreteria PD, “La sconfitta in Sicilia sia da monito, disuniti si perde”

Quella siciliana è stata una sconfitta chiara, che impone al Partito Democratico una autocritica altrettanto chiara. Divisi si perde, questa è la prima lezione. E le responsabilità vanno innanzitutto ricercate al nostro interno, nelle nostre scelte pre elettorali, nel non essere riusciti a soddisfare le esigenze dei siciliani nei cinque anni passati. Il secondo insegnamento sta nel porre fine, una volta per tutte, al Pd contro il PD, in Sicilia come in Molise. Dove il capogruppo del Pd Massimiliano Scarabeo, nominato dal fuoriuscito Mdp Francesco Totaro e che quindi rappresenta solo sé stesso e non il Partito Democratico, preannuncia il voto favorevole ad una mozione di sfiducia al Presidente della Regione…del Partito Democratico. La Segreteria regionale del Molise condanna fermamente questo e ogni atteggiamento mirante a generare solo divisioni strumentali e confusione nell’elettorato. Soprattutto alla vigilia di importanti appuntamenti dove l’obiettivo non deve essere quello del ‘mors tua vita mea’, ma la sconfitta delle destre che tornano al governo insieme ai razzisti e populisti. Cinque anni fa abbiamo trovato una Nazione e tante Regioni – prima tra tutte il Molise – sull’orlo del collasso socio economico. Oggi finalmente si registrano i primi segnali di una ripresa concreta, strutturale. Non possiamo, non dobbiamo vanificare gli sforzi e i sacrifici ormai alle nostre spalle. Per questo, l’unico e comune obiettivo di tutto il centrosinistra deve essere quello della concordia, del dialogo, della ferma determinazione a battere il centrodestra e governare un futuro che si annuncia, per merito dei Governi Pd, sicuramente meno buio di quello ereditato. Altro argomento discusso dalla Segreteria regionale del Partito Democratico è stato quello della legge elettorale di prossima approvazione in Consiglio Regionale. Negli incontri avuti con il Presidente della Giunta Frattura e del Consiglio Cotugno, sono stati posti nuovamente all’attenzione i punti approvati dall’Assemblea del Pd. Sistema maggioritario, eliminazione del voto disgiunto e del listino, voto di genere e rappresentanza territoriale con tre collegi elettorali. Proposte che il Partito Democratico avanzerà in questi giorni agli altri partiti della coalizione, in vista del voto finale in Consiglio Regionale.

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