Nella splendida cornice del Santuario della Madonna del Canneto nel comune di Roccavivara, alla presenza di numerose autorità civili, politiche, religiose e militari, Monsignor Claudio PALUMBO, Vescovo della Diocesi di Trivento, insieme a Don Claudio RECCHIUTI, Cappellano Militare per l’Esercito e la Guardia di Finanza della Regione Abruzzo e al Cappellano Militare della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso Don Giuseppe GRAZIANO, hanno officiato la Santa Messa per la ricorrenza della “VIRGO FIDELIS”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito della commemorazione del 76° Anniversario della “Battaglia di CULQUALBER” e della “GIORNATA DELL’ORFANO”. Nutrita la partecipazione dei carabinieri in servizio della Legione Carabinieri “ABRUZZO e MOLISE”, del Centro Nazionale Amministrativo di Chieti e dei Comandi Provinciali di Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo, Campobasso ed Isernia e della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso. All’evento hanno preso parte le rappresentanze dei Carabinieri Forestali dell’Abruzzo e del Molise e delle altre Forze di Polizia, l’Europarlamentare Aldo PATRICIELLO, il Presidente del Consiglio Regionale del Molise Vincenzo COTUGNO, il Prefetto di l’Aquila Giuseppe LINARDI, numerose autorità governative e sindaci del comprensorio. Alla cerimonia, inoltre, hanno aderito numerosi carabinieri in congedo appartenenti alle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri delle due Regioni, Abruzzo e Molise, presenti anche i Carabinieri dell’Organismo di Base della Rappresentanza Militare. Nel suo breve intervento il Generale Michele Sirimarco, Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise”, ha posto l’accento sul significato della odierna cerimonia della “Virgo Fidelis” e che oltre a tale ricorrenza “vengono anche ricordati i figli dei militari caduti in servizio, ai quali oggi rinnoviamo l’’impegno ad essere vicini a loro. Inoltre viene oggi celebrata anche la ricorrenza della Battaglia di Culqualber avvenuta 76 anni fa, in cui un Battaglione di Carabinieri si immolò in Africa pur nella consapevolezza di non avere alcuna possibilità di sopravvivere al nemico”. Dopo aver ringraziato tutte le Autorità Militari, Civili e le varie Associazioni intervenute, il Generale Sirimarco ha inoltre evidenziato “come le due comunità, abruzzese e molisana, siano molto unite tra loro e da qui emerge anche il legame che i Carabinieri hanno con le stesse che ben interpretano questo spirito di comunione con il territorio e con le popolazioni attraverso l’impegno che l’Arma assume quotidianamente”. La “Giornata dell’Orfano”, istituita nel 1996, resta la testimonianza più tangibile dell’attaccamento dell’Arma a certi valori quali la famiglia e la solidarietà, radicati ormai nell’essenza del suo operare quotidiano. Ogni anno, infatti, questo evento è l’occasione per l’Arma di riunire a sé tutti i figli dei commilitoni scomparsi. L’attività assistenziale che l’ONAOMAC (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri) realizza in favore degli orfani è resa possibile prevalentemente da contributi volontari che rappresentano circa il 90% delle entrate e questo rappresenta motivo di vanto e orgoglio per l’Arma perché è testimonianza concreta del legame ideale che unisce l’Istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati. Alla cerimonia infatti hanno preso parte, oltre ai familiari dei militari, anche i congiunti dei Caduti dell’Arma residenti nelle due Regioni. Deborah DI CHIRO, figlia del defunto Brigadiere Pietro Giuseppe DI CHIRO, scomparso in servizio 9 anni fa, ha dato lettura della preghiera del Carabiniere.