Amato e rispettato da colleghi, studenti e tanti amici a cui ha lasciato un vuoto incolmabile dopo quel malore fatale avvenuto ieri sera al Teatro Savoia di Campobasso durante la presentazione di un libro. Giorgio Palmieri, direttore della biblioteca Unimol, all’Ateneo molisano dal 1994 dopo aver vinto un concorso e autore di oltre duecento pubblicazioni di storiografia e bibliografia, avrebbe compiuto 60 anni il prossimo febbraio. I messaggi di stima e di cordoglio sono arrivati numerosi, compresi dal mondo politico e istituzionale. “Aver conosciuto Giorgio Palmieri, essergli stato accanto in tante circostanze, anche di vita semplice e quotidiana è stata una fortuna assoluta”, commenta il presidente della Regione, Frattura. £Un arricchimento continuo, ascoltarlo e prendere appunti nel cuore per provare a fare un po’ nostro il suo immenso sapere. Alla nostra Università ha dato tanto e tanto ha dato al nostro Molise: Giorgio è stato uno studioso di rara eleganza e di preziosa generosità, attento e affascinato anche dai piccoli dettagli che solo i grandi, persone sensibili e intelligenti come lui sanno interpretare come il sale della Storia. Resterà nei ricordi di tutti noi la sua grandezza umana e culturale. Alla sua famiglia e alle persone che lo hanno amato e apprezzato il mio abbraccio forte. Giorgio ci manca già”. I funerali saranno celebrati a Riccia domani, sabato 25 novembre, alle ore 11. Il sindaco del comune Micaela Fanelli elogia i suoi trascorsi. “Giorgio Palmieri non era un uomo qualunque”, ha affermato. “E la sua improvvisa, drammatica scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità riccese ed in quella molisana tutta. Storico, storiografo, bibliofilo, responsabile dell’area attività culturali e museali dell’Università degli Studi del Molise, autore di quasi duecento pubblicazioni, Giorgio Palmieri è stato importante per la conservazione della memoria collettiva della nostra Regione e di Riccia in modo particolare. Soprattutto il lavoro da Presidente dell’Associazione Culturale “P. Vignola” della nostra città. A lui si devono innumerevoli scritti, ricerche, approfondimenti sulla storia e la cultura riccese. Tra i tanti, la bibliografia degli scritti di Alfonso Perrella e di Berengario Galileo Amorosa; Riccia nel 1872: i risultati di un’indagine inedita; gli studi sul dialetto a Riccia e nell’area del Fortore; la monografia sui dieci anni di attività dell’Associazione Vignola. Non solo il professionista, oggi è importante ricordare soprattutto l’uomo che incarnava rare qualità. L’educazione, la gentilezza, la disponibilità, la pacatezza nei modi, l’intelligenza che diventa signorilità. Ogni volta che ti sentivo parlare, restavo sempre incantata dalla tua preparazione e competenza. Mai retorico, mai banale, eri capace di appassionare chi ti ascoltava, svolgendo un’importante missione sociale con la tua opera di divulgazione e conoscenza. Ti dobbiamo tanto Giorgio, noi e i nostri figli. E grazie alla tua opera, oggi ci sentiamo più orgogliosi di essere Riccesi e Molisani. Un commosso abbraccio alla famiglia e agli amici di sempre”. Intanto il sindaco di Campobasso Antonio Battista, in accordo con il Comandante regionale della Guardia di Finanza, ha deciso di annullare la cerimonia di intitolazione in via Carducci del “Parco della Musica M° Giuseppe Manente” prevista per domani mattina alle ore 11. In rispetto della sua figura, il Comune di Campobasso ha annullato anche tutte le manifestazioni organizzate sempre per domani in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne compresa la fiaccolata e l’intitolazione del parco di via Monsignor Bologna.