È diventato sempre più un oggetto da collezione per i campobassani il Calendario dei Misteri, giunto alla ventunesima edizione, che puntualmente viene realizzato dall’Associazione Misteri e Tradizioni di Campobasso. Quando fece la sua comparsa timidamente nel panorama editoriale molisano forse nemmeno la famiglia Teberino credeva al suo successo. Una piccola idea, nata dal contributo di amici, liberamente, senza chiedere nessun finanziamento, trovò un’accoglienza tale da rendere tutti entusiasti. I Misteri, infatti, si confermano il cuore dei campobassani. Da allora sono passati 21 anni: un traguardo importante che nel tempo ha permesso alla pubblicazione di acquisire una grande dignità artistica e documentaristica. 84.000 copie distribuite negli anni raccontano, grazie alla mano di artisti, fotografi, pittori, fumettisti, caricaturisti, la storia di una tradizione dalle radici religiose profonde che oggi, attraverso l’attenta regia dell’Associazione Misteri e Tradizioni, sta ritrovando sempre più splendore e visibilità. Tanti i traguardi raggiunti da questa grande famiglia, “protetta dall’alto dallo sguardo vigile di Cosmo Teberino, da lui unita e resa tale, dalla storica sfilata ai piedi di Giovanni Paolo II in piazza San Pietro al viaggio ad Assisi, dalla cura degli Ingegni ai tanti cambiamenti, nel solco della tradizione, per rendere la sfilata un momento indimenticabile, patrimonio religioso di tutto il Molise”. Caparbiamente l’Associazione ha chiesto dignità anche per il luogo dove ospitare gli Ingegni, da rendere visibili tutto l’anno, e dopo varie trattative 11 anni fa nacque il Museo, una piccola accogliente casa per i Misteri. Con più di 20mila presenze annue, custodito come un gioiello da Giovanni Teberino, “erede più stretto” di Cosmo, il Museo è un pozzo di “memoria storica”, tra immagini, foto, documenti e ricordi pulsanti di vita, ma è anche un moderno contenitore culturale, con l’organizzazione di mostre, presentazioni di libri, concerti e convegni. Pronto anche il calendario 2018: i Misteri, immortalati dai bellissimi e suggestivi scatti di Roberto de Rensis, figlio d’arte del papà Felice e dello zio Tonino, rivivono nei vicoli del centro storico, esaltandone la bellezza della scenicità creata dal Di Zinno. Proprio a Paolo Saverio di Zinno è dedicato la ventunesima edizione del calendario, a ricordare l’anniversario dei 300 anni dalla nascita dell’artista campobassano (1718-2018). 4mila copie numerate, un lavoro di pregio artistico che festeggia a pieno titolo l’anniversario del Di Zinno con i suoi disegni. “Grazie agli amici che ogni anno hanno permesso, con il loro contributo, la pubblicazione del calendario e grazie a voi che continuate a vedere nei Misteri una tradizione simbolo di identità che, a dispetto di questi tempi così veloci, continua a scorrere immutata negli anni”, il commento. Il calendario sarà presentato sabato 2 dicembre alle ore 17,30 nella sala degli Ingegni “Cosmo Teberino” al Museo dei Misteri di Campobasso e sarà disponibile con un piccolo contributo di 3,00 euro.